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CENTO DIPINTI SVELANO LA GRANDE BELLEZZA

Matera, Palazzo Lanfranchi riceve dal Museo di Capodimonte dieci pregiate opere pittoriche di scuola fiamminga

La suggestiva cornice barocca del Museo di Palazzo Lanfranchi ha fatto da contenitore all’evento delle “Opere d’arte svelate”. Si tratta di 100 capolavori che, custoditi nei depositi di 14 dei musei più importanti d’Italia come gli Uffizi, Brera, la Galleria borghese, le Gallerie nazionali Barberini Corsini e il museo di Capodimonte, sono stati concessi al Museo nazionale di Matera. Sono tutte opere d’arte pittorica che sono state scelte affinché possano integrare le collezioni dei musei ospitanti dando vita anche ad accostamenti interessanti, promuovendo i collegamenti tra i musei italiani e valorizzando il patrimonio culturale. Ma l’aspetto più rilevante del progetto è che si tratta di opere provenienti tutte dai depositi dei predetti musei e che vengono così svelate e messe in risalto in tutta la loro bellezza.
Ed ecco dunque che sono giunti a Matera direttamente dal museo Capodimonte di Napoli 10 magnifici dipinti di scuola fiamminga del XVII, XVIII e XIX secolo
A fare gli onori di casa è stata la direttrice del Museo nazionale di Matera, Annamaria Mauro che insieme a tutto lo staff museale si è impegnata per allestire in tempi celeri l’esposizione pittorica delle neo-arrivate opere d’arte.
In realtà al Museo nazionale di Matera già a dicembre scorso erano state consegnate, le opere pittoriche di Salvator Rosa “Paesaggio con figure” e “Giocatori di carte” provenienti dalle Gallerie nazionali Barberini Corsini. E tutti i dipinti fiamminghi appena svelati hanno fatto parte di un allestimento mirato che ha utilizzato il colore blu come sfondo per posizionare dipinti stesso. Il blu che è il colore tipo del Ministero della cultura e che Annamaria Mauro ha elegantemente evocato indossando una camicia con un fiocco blu oceano.
L’ Assessore alla cultura del Comune di Matera Tiziana D’Oppido ha elogiato il Ministro della cultura Dario Franceschini per aver fortemente voluto il progetto delle “100 opere svelate”. Un progetto – ha detto D’Oppido – che ci ha letteralmente riempito di gioia ed è stato un riconoscimento importante da parte del Ministero della cultura a Matera e che dà un valore aggiunto al museo di Matera anche in prospettiva di realizzare un incremento dell’afflusso turistico.
La Soprintendente della Basilicata Luigina Tomay si è detta molto lieta di partecipare al momento d’arte non solo dal punto di vista istituzionale ma anche dal punto di vista personale, <>.
Recando poi i saluti del direttore del museo di Capodimonte Sylvain Bellenger, la responsabile dei depositi del museo di Capodimonte nonché storica dell’arte Maria Tamajo Contarini ha sottolineato la grande attenzione che meritano i depositi dei musei e in particolare quelli di Capodimonte che contengono oltre 47.000 opere a fronte di un’esposizione di sole 5500 opere. Un patrimonio pittorico e scultoreo enorme che – ha detto Tomajo – va tolto dai depositi e valorizzato e fatto conoscere>>.
È poi intervenuto il Presidente della Provincia Piero Marrese che ha sottolineato l’importanza per il territorio della Basilicata di ricevere delle opere d’arte di gran valore che sicuramente favoriranno anche ulteriormente lo sviluppo turistico.
A illustrare poi la galleria tematica e gli spunti pittorici dei nuovi dipinti è stata l’esperta d’arte del Museo nazionale di Matera Silvia Padula che, ancora con gli attrezzi del lavoro di allestimento in mano, ha dato il via a una breve ma molto interessante esplicazione dei temi e delle collocazioni tematiche dei dipinti, evidenziando proprio il dialogo tra le opere pittoriche della precedente collezione e di quella nuova che oggi arricchisce Palazzo Lanfranchi.
Esposti in bella mostra troviamo una veduta dell’Olanda del pittore Cornelius Springer del 1850 e di John Grundmann “La bottega del ciabattino” un olio su tavola del 1726 e una scena del “Mercato” il celebre dipinto del “Ciarlatano”.
La direttrice del Museo Nazionale di Matera Annamaria Mauro ha poi spiegato in che consiste nel dettaglio il progetto delle “100 opere svelate”e come si svolga il processo tecnico che porta le opere pittoriche dai depositi alle sale dei musei.

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