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«DIA, L’ISTITUZIONE È IMMINENTE»

Ad annunciarlo, passando dalle parole ai fatti, è De Filippo che ha avuto rassicurazioni da Lamorgese


L’ON, DOPO AVER PIÙ VOLTE SOLLECITATO IL MINISTRO, PORTA A CASA UN RISULTATO FONDAMENTALE PER LA BASILICATA


POTENZA. Sull’istituzione della Direzione investigativa antimafia (Dia) in Basilicata, dalla lucana ministra Luciana Lamorgese non sono mai arrivati espliciti segnali di apertura alla richiesta del procuratore distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Curcio.

Qualcosa sembrava essersi mosso nello scorso mese di giugno, quando il procuratore di Potenza Curcio era stato audito dalla Commissione parlamentare Antimafia, davanti alla quale aveva relazionato sull’allarme criminalità in Basilicata, regione che ormai da diversi anni non riesce più a indossare l’abito da “isola felice” cucitogli addosso da un atteggiamento di negazione e sottovalutazione, più o meno consapevole, del problema. Ma a diversi mesi di distanza, la questione Dia in Basilicata è rimasta accantonata. Fino a ieri, quando a dare la notizia improvvisa dell’istituzione di una sede della Direzione Investigativa Antimafia in Basilicata è il deputato lucano del Partito democratico Vito De Filippo. Un annuncio, quello arrivato ieri dal dem lucano, che ha sorpreso tutti.

De Filippo ha fatto sapere con certezza ai suoi conterranei che «la Ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, gli ha fornito rassicurazioni concrete e operative sull’imminente istituzione della Dia in Basilicata ». Una buona notizia per la Basilicata che giunge nell’anno del trentennale della istituzione della Dia, fortemente voluta da Giovanni Falcone per combattere più efficacemente le mafie in Italia. Il procuratore Curcio si è fatto portavoce, per mesi e mesi, di una vera e propria necessità sottolineando più volte che «Anche in Basilicata ci sono forti segnali di assedio da parte della criminalità organizzata, proveniente anche dalle regioni confinanti, si tratta di dinamiche criminose messe più volte in evidenza dalla Magistratura, dalla Dia e dalla Commissione Antimafia ».

La sollecitazione di Curcio era stata avvallata dalle forze parlamentari lucane, dai politici regionali e locali e dai sindacati. A dare maggiore forza alla richiesta presentata più volte al ministero anche una petizione popolare. Finora, nonostante a Potenza fossero già stati individuati i locali idonei, il governo ha sempre detto no. Ora invece sembra che il deputato De Filippo abbia convinto la ministra Lamorgese. Secondo voci vicino al deputato lucano, sembrerebbe che De Filippo da mesi stesse lavorando sotto traccia per dare risposte concrete all’appello lanciato dal Procuratore Curcio.

Il deputato dem avrebbe infatti più volte incontrato la ministra per affrontare i modi e i tempi per istituire la Dia in Basilicata pur non avendo mai fatto trapelare notizia alla stampa. A differenza di qualcuno che ha riempito le pagine di giornali con promesse e parole De Filippo sembra aver colto nel segno. «Mi sembra – ha detto De Filippo – una notizia molto importante che va nella direzione di rassicurare i lucani su fenomeni malavitosi e di dare anche riconoscimento all’importante lavoro che forze dell’ordine e magistratura stanno portando avanti per combattere questi stessi fenomeni».


 

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