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PASTA ARTIGIANALE SEMPRE PIU’ GRADITA

Le famiglie lucane ne mangiano 36 kg all’anno. A Natale sulle tavole lucane il raviolo con cruschi e baccalà

Cresce in Basilciata il consumo della pasta artigianale, pasta fresca realizzata dai 50 laboratori artigiani dislocati nelle due province. Le richieste, secondo i dati di Confartigianato, sono aumentate del 20/25% rispetto allo scorso anno e nonostante l’aumento delle materie prime. per scegliere prodotti di qualità, le famiglie spesso riducono il costo del pranzo al ristorante anche per via delle restrizioni imposte dal governo su green pass e super green pass. La pasta è sulla tavola dei lucani almeno quattro volte la settimana accompagnata da condimenti come sugo, legumi, ortaggi freschi di stagione. ogni famiglia, in un anno consuma fino a 36 kg a testa di pasta. In Basilicata l’aumento del consumo di pasta è un dato essenziale perchè i lucani scelgono sempre di più quella realizzata con grano italiano al 100%, permettendo un incremento del 29% del consumo di pasta fresca rispetto a wuella industriale e secca.

a Natale 2021 i lucani gradiranno- perchè già acquistati- i ravioli freschi con il baccalà e i peperoni cruschi. Seguiranno agnolotti, tortellini rielaborati alla lucana, orecchiette, strascinati, cavatelli.

“Se il nostro cibo è presente sulle tavole di tutto il mondo – sottolineano da Confartigianato – il merito è delle nostre aziende artigiane del settore, tra cui quelle specializzate nella pasticceria e nella pasta che danno lavoro e contribuiscono all’economia locale. Un patrimonio economico e di tradizione culturale che va costantemente difeso e valorizzato”.

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