AttualitàBasilicata

MATERA: FORZE DELL’ORDINE AL RIONE ARTIERI

Nuovo intervento nei Sassi di militari e agenti per sgomberare le case grotta e ripristinare la legalità

Nel quartiere degli “artieri” di Matera con un grande dispiegamento di forze dell’ordine erano state ormai ultimate le operazioni di sgombero delle 15 case grotta illegalmente occupate e trasformate in luoghi di malaffare e spaccio di stupefacenti, quando uno dei residenti abusivi ha fatto ritorno in loco cercando di entrare nuovamente del suo ex alloggio ormai murato. Immediato allora è scattato il nuovo intervento e la mobilitazione delle forze dell’ordine della magistratura e degli assistenti sociali i quali accertatisi della situazione hanno constatato che l’ex occupante abusivo cercava di ritornare nel proprio alloggio in quanto asseriva di aver lasciato all’interno uno zaino contenente i propri documenti e altri effetti personali indispensabili. Le forze dell’ordine così hanno ancora una volta circondando l’area con la massima sicurezza e hanno dato disposizione al capomastro di rimuovere alcuni dei tufi che muravano l’ingresso per consentire sotto scorta all’ex abitante abusivo di tornare all’interno unicamente per recuperare i propri documenti e poi abbandonare definitivamente la casa grotta che è stata poi nuovamente murata.
Sembra dunque che si sia finalmente conclusa la messa in sicurezza e il ripristino dell’igiene e della legalità in Via San Nicola del sole, una storica zona del Sasso Barisano sede di prestigiosi siti rupestri e archeologici. Ancora non conclusa invece è l’operazione di recupero e ripristino delle funzionalità originarie dei 15 alloggi in grotta che, come ricordiamo erano già stati assegnati in subconcessione alla Confederazione Nazionale dell’artigianato di Matera che aveva già in cantiere la realizzazione di altrettante botteghe artigiane finalizzate a consentire al fior fiore delle attività locali e territoriali di artisti e artigiani di potersi insediare per rivitalizzare quella zona e soprattutto perpetrare le antiche tradizioni artigiane apprese dei loro avi. Ci sarà dunque ancora da attendere prima di vedere questa importante area animarsi di attivita perché come affermato ufficialmente dal comune di Matera per il momento gli alloggi sono stati solo murati e messi in sicurezza ripromettendosi l’amministrazione, solo a data da destinarsi e allorché i fondi necessari verranno recuperati e messi in bilancio, di attuare il recupero e il ripristino di questi locali per poterli poi dare finalmente in subconcessione alla CNA di Matera.
Nel frattempo un’altra triste pagina di vandalismo, inciviltà, degrado e spregio nei confronti del patrimonio UNESCO è stata scritta negli annali della sofferta storia della città dei Sassi.

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