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“QUARTIERE DEGLI ARTIERI”: PROGETTO MURATO

Matera Patrimonio UNESCO dei Rioni Sassi e case grotta di San Nicola del Sole vandalizzate e deturpate

All’indomani della determinazione dirigenziale con cui il comune di Matera ha deciso di intervenire con urgenza per eseguire le ordinanze di sgombero degli immobili demaniali siti nei rioni Sassi alle vie San Nicola del Sole e Via Conservatorio, Cronache Lucane che più volte si era occupata del tema è andata in esclusiva con le proprie telecamere ad esplorare quello che sarebbe dovuto essere il quartiere degli artieri. Un rione destinato a polo di grande eccellenza dell’artigianato artistico materano e di tutto il territorio della Basilicata e che invece è una zona in totale degrado, deturpamento e come confermato dalle stesse autorità di pubblica sicurezza una zona frequentata da attività criminose e criminogene.
Ma il progetto del quartiere degli artisti che avrebbe dovuto svilupparsi in questa zona risale a 16 anni fa allorchè alcune delle case grotta espropriate durante lo sfollamento degli anni 50 dei sassi vennero cedute in sub concessione dal comune dimatera alla società “Sviluppo Basilicata” affinché realizzasse il cosiddetto incubatore di impresa degli antichi rioni sassi. E fu allora che 15 di quelle antiche case grotta vennero ottimamente recuperate ristrutturate e dotate di impianti di riscaldamento di illuminazione e tubature per l’acqua e iservizi igienici. Ma dopo tanti anni all’arrivo del 2019 tutti quegli alloggi erano ancora inutilizzati così l’amministrazione dell’ex sindaco de Ruggieri rientrò nel possesso degli immobili e decise di procedere all’assegnazione di quei locali per consentire l’insediamento di altrettante botteghe artigiane ein linea con tali obiettivi nel 2020 venne indetto il bando per l’assegnazione dei locali prevedendo un progetto gestionale rivolto ad associazioni di categoria. Ma Nelle more tecnico procedurali del bando quei locali vennero occupati illegalmente da gente di malaffare e spacciatori e successivamente vandalizzati e resi inutilizzabili. L’amministrazione del sindaco bennardi poi alla sua entrata in scena in merito al quartiere degli artieri era sembrata intenzionata a dare seguito alle risultanze del bando e c’era stato anche un incontro tra il sindaco e la CNA Confederazione nazionale di artigianato di Matera proprio per discutere della realizzazione dei laboratori di alto artigianato e, molte imprese locali di artisti del territorio avevano già mostrato il proprio interesse al progetto. E infatti la cna ha firmato con la pubblica amministrazione materana un contratto di sub concessione per poter creare il polo artigianale nel quartiere degli artieri ma come una doccia fredda il mese scorso è arrivata la notizia che Bernardi ha revocato il bando per la locazione dei 15 immobili e la motivazione ufficialmente addotta è che i locali sono stati tutti quanti vandalizzati abusivamente occupati da ignoti che danno atto a comportamenti degenerativi e che ledono la sicurezza urbana. Inoltre ha fatto sapere il Comune di Matera che nel bilancio non risultano finanziamenti utilizzabili per svolgere il lavoro di ripristino dei locali i quali vanno necessariamente rimessi in sesto prima di poter essere affidati in qualunque tipo di subconcessione. Le telecamere di cronache lucane sono tornate dunque in loco e hanno ovviamente filmato in esclusiva alcuni dei luoghi e degli immobili e case grotta completamente abbandonati dove si può notare chiaramente che tutti quanti gli impianti di altissimo valore sono stati manomessi ci sono derivazioni di collegamenti al sistema elettrico molto pericolosi. La confederazione artigianale materana nel frattempo non vuole rinunciare all’assegnazione degli alloggi e medita un ricorso avverso la revoca del bando, ma come è noto tra pochi giorni quelle case grotta così ricche di storia e divenute nel ‘93 patrimonio UNESC0, per disposizione del Comune di Matera con tufi e malta
verranno nuovamente murate insieme ai sogni, ai progetti e alle speranze di tanti artisti e artigiani materani e lucani che avevano deciso di tornare nel quartiere degli artieri per tramandare le arti e i mestieri unici e irripetibili dei loro nonni.

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