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RACCONTI DI NATALE

Il libro di Bonitatibus da Gocce d’autore

Delicata, elegante, sospesa tra la memoria di un mondo antico che non c’è più e un presente attento alla propria storia e alle proprie tradizioni, é questa l’atmosfera che si respirava da Gocce d’autore, a Potenza, sabato 11 dicembre nel corso della presentazione del libro “Racconti di Natale” di Eva Bonitatibus. Il volume, edito da Edigrafema, affettuosamente definito “librino” che le dimensioni e la copertina rosso natalizio fanno somigliare ad un pacchetto regalo, è un piccolo scrigno di parole, con i suoi quattro racconti, di immagini, con gli acquerelli che lo illustrano, e un carico di sensazioni che sollecitano i cinque sensi. Si riesce a sentire l’odore dei piccilatiedd appena usciti dal forno e il sapore del baccalá a ciauredda, a vedere le luci elettriche accendersi per la prima volta in via Pretoria per scacciare i lupi mannari, a udire il suono delle tre campane di Natale e a toccare le macerie del terremoto e la paura della devastazione, che si sarebbe ripetuta ancora. Nel corso della presentazione, l’autrice, con i suoi ospiti, è riuscita a rendere effettiva la straordinaria sensorialitá presente nel libro catapultando i presenti nelle cuntane potentine di 150 anni fa, la notte di Natale. Le parole di Angela Guma e il racconto del storia della pane, dal sacro al profano, di Luciana Gallo, l’interpretazione poetica della “leggenda del piccilatiedd” dell’attrice Lorenza Colicigno, accompagnata dal pianoforte di Nicola Iannielli e dall’Arpa Viggianese di Daniela Ippolito, hanno funzionato come una macchina del tempo, creando suggestioni emozionali uniche, impastate con i ricordi che ciascuno degli spettatori conserva dei propri antichi Natali. L’autrice, Eva Bonitatibus, che da anni, tramite l’associazione Gocce d’autore, é stata madrina di tanti autori lucani, si presenta al mondo letterario lucano con il garbo e la delicatezza del suo “librino” che unendo storia, tradizioni, memoria e religiosità popolare è il Canto di Natale di una Lucania ancestrale, madre e matrigna, sospesa, ora come allora, tra progresso e distruzione. Emozionante è stata infine l’esecuzione al pianoforte del maestro Tony De Giorgi che ha accompagnato la vocalist

Serena Lotito in coinvolgenti e sempre magici canti natalizi

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