AttualitàBasilicata

MATERA CINE-TEATRO DUNI VIOLATO E ABBANDONATO

Dalla Regione Basilicata 4,5 ml di euro per la riqualificazione ma il progetto va consegnato entro il 2023

<<Cine-Teatro Duni, quanta amarezza. Già per due volte è dovuta intervenire la Polizia Municipale. Ha buttato fuori alcuni occupanti abusivi >>. Con queste parole e paragonando l’accaduto a un “brutto film”, il movimento Matera Civica è ritornato sulla complicata vicenda del rinomato cine-teatro materano. Inoltre, subito dopo la denuncia delle criticità in atto, il consigliere Pasquale Doria, leader di Matera Civica, ha detto: <<La proprietà dell’immobile ora è del Comune e, pertanto, in via Moro bisogna fare una sola cosa: “quagliare”, come usavano dire con una certa efficacia dialettale i nostri nonni>>. Venendo poi alle soluzioni concrete per salvare il Cine – Teatro Duni, il movimento Matera Civica suggerisce di rifarsi a <<un progetto redatto già qualche anno fa, in continuità con le linee architettoniche immaginate dall’urbanista materano Ettore Stella>> e poi ancora più concretamente, il consigliere Doria ha ha ipotizzato anche uno studio di fattibilità tecnico-finanziaria, la redazione di un progetto preliminare da inserire nel piano annuale e triennale delle opere pubbliche del Comune. Nel ricercare ed elaborare dunque la soluzione migliore per salvare il Duni, il consigliere Doria, ha poi sottolineato che le risorse economiche non mancano, ma il progetto va consegnato entro il 2023>>, e poi ha aggiunto:<< L’unica soluzione da evitare in ogni caso, è l’infruttuoso immobilismo e la mortificante incertezza della paralisi>>. Da fonti amministrative di apprende che il Comune di Matera ha acquistato il cine-teatro Duni, per 2,5 milioni di euro e 375 mila euro li ha impiegati per le spese legali. Sarebbero inoltre disponibili, 4,5 milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione Basilicata per riqualificazione del cine teatro materano.

In conclusione Matera Civica ha auspicato per il cine-teatro Duni: <<Una rinascita, sicuramente al passo con i tempi e magari pensata per affrontare il mare aperto del futuro, ma pur sempre volta a garantire l’integrità del progetto originario, a firma del prestigioso architetto Ettore Stella, un documento – ha sottolineato Doria – di valore, finalmente percepito come tale nel sentire comune dei materani, nella ovvia speranza che questo patrimonio possa tornare a essere condiviso quanto prima in qualità di generoso palcoscenico per la cultura locale>>.

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