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BARDI LO CACCIA, SPERANZA LO PRENDE?

La proposta shock al Consiglio dei Ministri: Esposito sub Commissario alla Sanità


I tempi sono maturi e la quadra sembra trovata, per cui dovrebbero andare in Consiglio dei ministri questa settimana, le due nomine dei sub Commissari che completeranno la struttura Commissariale per il piano di rientro dai disavanzi sanitari in Calabria. Stando alle indiscrezioni provenienti dall’altro lato del Pollino e che danno ormai il dato per certo, con grande sorpresa degli osservatori, uno dei due sub Commissari è nome più che noto in Basilicata: Ernesto Esposito.
In Italia lungi dal rappresentare una misura connotata da straordinarietà e temporaneità, i Commissariamenti possono avere tempi infiniti.

La Sanità calabrese, per esempio, è commissariata da oltre 10 anni. Tornando all’attualità, il Consiglio dei Ministri del 4 novembre scorso, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, ha deliberato la nomina di Roberto Occhiuto a Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario nella Regione Calabria. Adesso, a poco più di dieci giorni dalla nomina di Occhiuto, tutto pronto per completare formalmente la struttura commissariale. Uno dei due sub Commissari, risulta essere proprio Ernesto Esposito, ex Direttore generale del Dipartimento Sanità alla Regione Basilicata, il cui operato è sotto la lente d’investigazione della Procura di Potenza.

Il napoletano Esposito, ex direttore generale dell’Azienda sanitaria locale Napoli 1, era stato scelto nell’agosto del 2019 dalla Giunta regionale di centrodestra «in ragione dell’incarico di Direttore generale di Commissario straordinario presso Aziende sanitarie della Regione Campania, nonché per i molteplici incarichi dirigenziali ricoperti sempre presso le Aziende sanitarie della Regione Campania». Rispondeva, in parte, a quello schema ancora oggi utilizzato dal presidente Vito Bardi, di “pescare” nella limitrofa regione e se possibile proseguendo nel solco dell’ex omologo Caldoro.

Sennonchè tanto a livello progettuale, basti pensare la tanto sbandierata riforma sanitaria, quanto operativo, la lista delle vicende sarebbe troppo corposa, ma a titolo esemplificativo, tra i casi più eclatanti quello dell’approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali, il duo Dg Esposito- assessore Leone non ha mai brillato, anzi.

Poi, anticipando il rimpasto di Giunta, ancora non avvenuto, Bardi ha dato il via, lo scorso ottobre alla girandola dei Direttori generali di Dipartimento. Se si esclude Lavieri, posta in quiescenza, rispetto alle nomine del 2019, Esposito e Caivano, ex Dg dimissionario alle Infrastrutture, sono state le “vittime” della “quadriglia” ai Dipartimenti. Adesso, per il napoletano classe ‘62, il “ripescaggio” in Calabria. In Basilicata, però, sulla Sanità tanti gli interrogativi, dai tamponi “vip” agli svizzeri della Kpmg in Regione e tanto altro ancora, tutt’oggi inevasi.

L’altro sub Commissario, invece, è Maurizio Bortoletti, colonnello dei carabinieri, noto alle cronache nazionale per l’incarico, risalente al 2011, come Commissario straordinario all’Asl di Salerno che aveva un debito iscritto a bilancio consuntivo del 2010 di 1,54 miliardi di euro.

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