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«IL CONSIGLIO REGIONALE SUI PRECARI DELLA SANITÀ HA SCRITTO UNA IMPORTANTE PAGINA DI STORIA»

Guglielmi e Verrastro (Uil Fpl) plaudono all’emendamento di Polese: «Eliminata anche la prova preselettiva che riconosce il valore di questi lavoratori»

«Il Consiglio Regionale di Basilicata ha scritto una bella pagina in favore dei precari della sanità lucana impegnati durante la battaglia contro il Covid di questi mesi. E’ stato infatti approvato all’unanimità l’emendamento del consigliere Polese, al quale va dato atto dell’impegno profuso in questo senso, in merito all’eliminazione del-la prova preselettiva prevista nei concorsi unici regionali, così da dare un giusto riconoscimento a questi lavoratori». Così i segretari regionali della Uol Fpl Guglielmi e Verrasto che aggiungno: «Lo stesso Consiglio, inoltre, ha approvato una proroga dei contratti di lavoro del personale del comparto e della Dirigenza fino ad un massimo di 36 mesi assunti per far fronte all’emergenza Covid 19 e con eventuale possibilità di stabilizzazione agganciata ai piani triennali dei fabbisogni del personale delle Aziende Sanitarie Asm, Asp,Irccs Crob, Aor San Carlo. Di grande importanza è altresì l’approvazione della legge che istituisce l’infermiere di famiglia e di comunità, insieme agli ambulatori territoriali infermieristici e alle farmacie di comunità».
«L’Assessore Leone nel corso del dibattito consiliare, ha dichiarato che comunque era in corso di a-provazione una Delibera di Giunta che avrebbe eliminato la prova preselettiva per gli operatori precari impegnati nel Covid -spiegano i due sindacalisti-. Siamo contenti che sia la Giunta Regionale che l’intero Consiglio si siano espressi favorevolmente su questo provvedimento che come Uil Fpl abbiamo diverse volte sollecitato, investendo a più riprese la IV Commissione Consiliare che certamente si è dimostrata particolarmente sensibile nei con-fronti di questo tema e del personale interessato. Ricordiamo che in Basilicata sono circa 400 i precari complessivamente assunti nelle varie Aziende Sanitarie nel corso di questa drammatica Pandemia ed una parte di essi, circa 300 tra infermieri, OSS, i tecnici di laboratorio, ostetriche e tecnici di radiologia, potrà finalmente beneficiare degli effetti di questa legge regionale. Vi è inoltre un’altra platea di operatori sanitari, circa 150 unità, che ha già maturato i requisiti previsti della “Legge Madia“e che saranno stabilizzati entro fine anno, legandoli così ai piani del fabbisogno 2022-2024 di prossima approvazione regionale. Sono an-cora in corso inoltre le procedure dei concorsi unici regionali che potranno garantire ulteriore stabilità al lavoro in sanità».
La Uil Fpl, pertanto, nel ringraziare tutti i consiglieri regionali «per questo atto di grande atto di civiltà e per aver dato l’avvio ad un rafforzamento della medicina territoriale, attende anche la prossima legge di Bilancio 2022 che il Governo si appresta a varare e nella quale ci dovrebbero essere ulteriori novità in favore di chi non si è mai risparmiato e mai lo farà nella lotta contro il Covid, fino a mettere a rischio la propria salute e la propria vita».

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