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MARIO DRAGHI INCONTRA ORGANIZZAZIONI SINDACALI PAESI DEL G20

“Chiediamo al Governo italiano di lanciare un appello insieme a noi affinché i Grandi del Mondo trovino le ragioni di una convergenza verso una nuova stagione partecipata di sviluppo e coesione che non lasci indietro nessuno”

Il Presidente Draghi incontra i rappresentanti della Presidenza del Labour 20

27 Ottobre 2021

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato a Palazzo Chigi i rappresentanti della Presidenza del Labour 20, vertice promosso dalle organizzazioni sindacali dei Paesi del G20.

Intervento del Presidente Draghi all’incontro con i rappresentanti della Presidenza del Labour 20

Mercoledì, 27 Ottobre 2021

Segretari Generali,
sono molto felice di accogliervi a Palazzo Chigi alla vigilia del G20.
Il vertice di Roma di questa settimana segna il ritorno del multilateralismo, dopo gli anni bui dell’isolazionismo e dell’isolamento legato alla crisi sanitaria.
Discuteremo dei temi più complessi del nostro tempo, con l’obiettivo di trovare soluzioni ambiziose e condivise. 

Tra le questioni di maggiore rilevanza, c’è la pandemia di Covid-19 e, in particolare, le diseguaglianze nell’accesso ai vaccini.
In Italia, in Europa e in altre economie avanzate, la campagna vaccinale ha raggiunto risultati molto soddisfacenti. 
Tuttavia, solo il 3,1 per cento dei cittadini nei Paesi a basso reddito ha ricevuto almeno una dose. 
Dobbiamo accelerare la distribuzione di vaccini a questi Stati e offrire loro supporto logistico.
È essenziale aiutarli a proteggere i loro cittadini e impedire che si formino nuove e pericolose varianti. 

Laddove la campagna vaccinale è andata più avanti, l’attività produttiva ha ripreso spedita. 
Voglio ringraziare i sindacati italiani, che hanno mostrato grande senso di responsabilità nell’aiutarci a disegnare regole chiare per riaprire.
Il ritorno in presenza e l’accelerazione dell’economia hanno però messo in evidenza, spesso in modo drammatico, il problema della sicurezza sul lavoro. 
Il Governo ha assunto, con l’aiuto dei sindacati, importanti provvedimenti in materia.
In particolare, abbiamo aumentato i controlli e inasprito le sanzioni per le imprese che non rispettano le regole.
Queste norme ora vanno applicate con rigore e celerità.

L’altro tema al centro di questo vertice è la transizione ecologica.
Durante il G20 discuteremo di come ridurre le emissioni di gas climalteranti per centrare gli obiettivi internazionali che ci siamo prefissi. 
L’Europa si è mossa con grande determinazione su questo fronte.
Tuttavia, la crisi climatica può essere affrontata solo se tutti Paesi del G20 decidono di agire in modo simultaneo, coordinato e coraggioso.

È altrettanto necessario puntare sulla formazione per creare le competenze necessarie ad affrontare la rivoluzione ambientale, insieme a quella digitale.
Sono cambiamenti epocali che richiedono investimenti ambiziosi.
In Europa, abbiamo lanciato il programma Next Generation EU, un piano da 750 miliardi per finanziare progetti di sviluppo e riforme. 
Vogliamo promuovere l’innovazione, colmare i divari territoriali e favorire l’occupazione delle fasce della popolazione più penalizzate sul mercato del lavoro, a partire da giovani e donne.

Il multilateralismo non riguarda soltanto i governi, ma anche le parti sociali.
La riunione di oggi ne è la dimostrazione.
Voi sindacati avete un ruolo molto importante da svolgere. 
La tutela dei più deboli, ovunque essi siano, ci unisce.
Insieme, dobbiamo fare in modo che innovazione e produttività vadano di pari passo con equità e coesione sociale.
E farlo pensando non solo ai lavoratori di oggi, ma anche a quelli di domani.
Grazie.

 

 

 

 

#LuigiSbarra oggi, #27ottobre, a Palazzo Chigi all’incontro con il premier #Draghi in vista dell’imminente summit a Roma del #G20 a cui i sindacati chiedono di distribuire prosperità alle persone e proteggere il pianeta

#G20RomeSummit #G20Summit

“La guida italiana del G20 è una ragione di orgoglio ed una formidabile occasione per il nostro Paese, a cui corrisponde una altrettanto grande responsabilità ed una opportunità che non possiamo sprecare, tanto più in questa delicatissima stagione di ripartenza dell’economia nazionale e mondiale”

È quanto ha sottolineato il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, nel corso dell’incontro oggi a Palazzo Chgi con il Presidente del Consiglio Draghi in vista del G20.

“La ripresa va sostenuta e consolidata mettendo in priorità l’obiettivo di una più equa distribuzione della ricchezza e delle opportunità. Al centro di questo nuovo corso deve esserci la persona ed il lavoro dignitoso, ben tutelato, contrattualizzato e retribuito, realmente partecipe della costruzione del bene comune. Sarà essenziale capitalizzare l’esperienza della leadership italiana per promuovere una nuova sensibilità sociale diffusa che affermi, anche nei prossimi anni, le ragioni di una partecipazione allargata dei corpi intermedi e del sindacalismo internazionale in particolare, alle dinamiche di decisione e di cambiamento globali. Bisogna dare continuità a questa modalità che deve essere sempre più strutturata ed “istituzionalizzata”per riconoscere il ruolo degli Attori sociali internazionali”

“Le grandi transizioni in atto, a partire da quella digitale, ambientale, energetica, ecologica, industriale, a cui dobbiamo aggiungere quella di natura sociale, possono determinare occasioni di crescita condivisa solo dentro una nuova economia sociale di mercato. Dobbiamo approfittare di questa chance per rafforzare la bussola del dialogo sociale e della sostenibilità, per opporci a quell’economia dello scarto denunciata da Papa Francesco e che per decenni ha associato la persona, il lavoro, la natura ad elementi residuali e sacrificabili sull’altare del profitto speculativo”

“L’epocale fase di transizione accelerata dalla pandemia rende ancora più urgente questa operazione e ci chiama a lavorare insieme per costruire standard sociali e legali internazionali, in grado di assicurare maggiore inclusione, equità, giustizia sociale, di rispondere ai bisogni emergenti delle tante nuove marginalità (oltre 100milioni di poveri in più in tutto il mondo).
Su questa base chiediamo al Governo italiano di lanciare un appello insieme a noi affinché i Grandi del Mondo trovino le ragioni di una convergenza verso una nuova stagione partecipata di sviluppo e coesione che non lasci indietro nessuno”
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