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PIRO DIFENDE LEONE DAGLI ATTACCHI DI BRAIA: «NOTEVOLI GLI SFORZI PER SALVARE LA SANITÀ»

Il capogruppo di FI scende in campo per sottolineare il lavoro svolto dalla Giunta Bardi accusata dall’opposizione di aver portato il comparto al collasso

POTENZA. La sanità lucana resta il terreno di scontro più caldo all’interno della politica lucana. Da un lato l’opposizione che continua a sottolineare le mancanze che l’attuale governo regionale avrebbe in un campo così delicato e dall’altra la maggioranza che inesorabilmente sottolinea gli sforzi per recuperare i “danni” della pesante eredità ricevuta dai predecessori. Questa volta a scendere in campo e prendere le difese dell’assessore regionale alla Sanità Leone è il capogruppo in Regione di Forza Italia Francesco Piro.
Il forzista interviene dopo le accuse lanciate dal consigliere di opposizione di Italia Viva Luca Braia. «Per il consigliere Braia, che scopre una vocazione rivoluzionaria sino ad invocare la protesta di piazza, il “declino irreversibile” dell’ospedale Madonna delle Grazie a Matera e di buona parte della sanità materana e lucana è colpa dell’assessore alla Salute Leone, “reo” anche di non partecipare ad uno dei tanti convegni al quale però c’era il Presidente Bardi oltre a dirigenti del Dipartimento Salute». Così il capogruppo di FI che ci tiene a sottolineare «gli impegni e gli sforzi proprio di Leone e Bardi a sottrar-re l’Ospedale di Matera ed altre strutture sanitarie al destino di eutanasia a cui lo avevano condannato le politiche sanitarie precedenti».
«Dell’appello di Braia,si può cogliere non certo la parte degli attacchi personali – aggiunge Piro –ma solo l’istanza di aprire un di-battito in consiglio sui progetti della Giunta Bardi anche nella prospettiva dell’impiego delle risorse finanziarie che verranno dal Pnrr. Recuperare tempo ed attenzione perduti non è facile ma la Giunta si sta attrezzando per farlo».
Il capogruppo di Italia Viva dal canto suo nei giorni scorsi aveva denunciato l’assenza dell’assessore Leone a una serie di convegni organizzati a Matera per parlare proprio di Sanità: «Scenari futuri, discussi a Matera senza la presenza dell’interlocutore politico principale che avrebbe dovuto e potuto indicare la direzione e l’applicabilità del modello, rende tutto paradossale e pressoché inutile».
«Siamo al collasso organizzativo, le liste di attesa infinite per ogni attività, da quelle diagnostiche a quelle mediche e chirurgiche, ma è solo la punta dell’iceberg -tuona Braia. Visite per mammografie prenotabili solo nel 2023, per questa annualità non esiste calendario. Per interventi chirurgici e attività diagnostiche in alcuni casi si superano i 12 mesi per l’assenza di anestesisti e personale specializzato. L’emigrazione sanitaria. Continuiamo a denunciare come l’Ospedale Madonna delle Grazie sia ridotto ormai a un poliambulatorio e come questa maggioranza di centro destra, con l’assessore Leone in testa, dopo oltre 2 anni di governo ne sia responsabile. Bardi cambi tutto, faccia presto o sarà protesta di piazza».
La palla ora passa all’assessore Leone, atteso oggi in Consiglio.

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