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PESCHERIA SANZIONATA IN VAL D’AGRI

La Guardia di Finanza eleva sanzioni per 40mila euro. Occupati lavoratori in nero con reddito di cittadinanza

Nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziarie disposte e coordinate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Potenza, le fiamme gialle della Tenenza di Viggiano hanno sanzionato una nota pescheria della Val d’Agri per plurime irregolarità che vanno dall’impiego di lavoratori in nero alla vendita di pesce in assenza delle previste autorizzazioni amministrative. I finanzieri hanno individuato, in un Comune della Val d’Agri, due lavoratori intenti alla commercializzazione di prodotti ittici su aree pubbliche in assenza delle prescritte autorizzazioni amministrative, anche di quelle poste a tutela della salute dei consumatori.

Pertanto, i finanzieri di Viggiano hanno sequestrato la merce destinata alla vendita, le attrezzature utilizzate ed un veicolo, comminando sanzioni amministrative per circa 40.000 Euro. I successivi approfondimenti hanno permesso altresì di accertare che i due lavoratori erano impiegati “in nero”; uno di questi percepiva il reddito di cittadinanza mentre l’altro l’indennità di disoccupazione. A conclusione del servizio, le fiamme gialle hanno segnalato due persone per truffa e per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza ed avviato immediatamente le procedure per il recupero delle somme  e per la decadenza della fruizione sia dell’indennità di disoccupazione sia

del reddito di cittadinanza. La Guardia di Finanza tiene ad evidenziare come l’indebito accesso a prestazioni sociali assistenziali generi iniquità e mini la coesione sociale. I cittadini onesti e coloro che hanno concretamente bisogno di assistenza devono sentirsi tutelati dall’attenzione

investigativa che il Corpo costantemente rivolge a quanti si pongono volontariamente al di fuori delle regole, sottraendo le risorse destinate a chi ne ha effettivamente bisogno.

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