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REA CONTRO LE ISTITUZIONI LOCALI: «SU NINO POSTIGLIONE SOLO CHIACCHIERE»

Contrariamente a quello che accade in altre parti d’Italia, Potenza non onora il pioniere delle radio libere

E’ già da qualche tempo che le istituzioni, tanto quelle regionali quanto quelle locali, discutono sulla possibilità di intitolare una piazza, una strada, una rotonda della città di Potenza a Nino Postiglione, pioniere delle radio libere, ma finora solo parole. Ai tanti proclami non sono seguiti i fatti. A tal proposito Tonino Luppino, consigliere nazionale della Rea, afferma: «Dopo la primogenitura radiofonica, riconosciuta dalla R.e.a (Radio Televisioni Europee Associate), che raggruppa ben 425 emittenti Radio-televisive in tutta Italia, al potentino Bonaventura Postiglione, detto Nino, definito, dopo un’accurata indagine conoscitiva, il “primo pioniere delle Radio libere” , i politici di Potenza, dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giuseppe Moles all’Assessore Comunale Stefania D’Ottavio e a molti Consiglieri Regionali, hanno fatto a gara per osannare l’illustre pioniere-pirata, onorato con una piazzetta anche dal lontano Comune di Cittiglio (Varese), tessendone a tutto tondo le lodi». «Però -sottolinea Luppino – subito dopo, alle parole non hanno fatto seguito i fatti, e, quindi, le richieste di intitolazione di una rotonda nei pressi del bar “Tazza d’oro” (Mozione del Consigliere Comunale Vincenzo Telesca) e della saletta “Mediafor” , situata al piano-terra della Giunta Regionale (Mozione dei Consiglieri Regionali Giovanni Vizziello e Vincenzo Baldassarre) stanno navigando nel grande mare delle buone intenzioni!» «La  R.e.a., – continua – ricorda che già due anni or sono, come testimonia la foto che ritrae il  Consigliere Nazionale Tonino Luppino con il Sindaco Mario Guarente, aveva invitato il primo cittadino ad onorare Nino Postiglione con una intitolazione! Oggi, non si capisce perchè la Giunta Comunale ancora non delibera, e il Consiglio Regionale non discute la Mozione dei Consiglieri Vizziello e Baldassarre! Si dirà che viene a mancare , puntualmente, il numero legale! Bene! Crediamo, però, che Vincenzo Baldassarre, considerato che è Vice-Presidente del Consiglio, abbia l’autorità sufficiente per  invitare tutti a discutere, ad inizio di seduta, la sua Mozione, trattandosi , poi, di una saletta della Giunta Regionale!» «Pertanto – conclude – la R.e.a. esprime tutta la sua amarezza, evidenziando che, mentre altrove (Cittiglio, in provincia di Varese, il Consiglio Provinciale di Salerno e ci sono altre località “in itinere”!) si onora questo grande potentino, nella sua amata Città si agisce peggio del “Nemo propheta acceptus est in patria sua “, cioè con quella ipocrisia che è il tratto distintivo delle inefficienti classi politiche!»

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