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POTENZA, CONSIGLIO COMUNALE INFUOCATO: ACTA CREA PROBLEMI ALLA GIUNTA GUARENTE

Di Giuseppe chiede la testa di Naborre, i consiglieri di maggioranza abbandonano l’aula e la seduta è sciolta

Ieri si è tenuto il consiglio comunale di Potenza. Una seduta infuocata visti i temi da trattare, primi tra tutti l’approvazione del Nuovo Regolamento per l’applicazione della Tariffa Rifiuti Corrispettiva e la determinazione delle tariffe relative all’anno 2021 riferite alla Tariffa Rifiuti Corrispettiva Il teatro Stabile è stata la location di uno scontro in seno alla maggioranza sui rifiuti e più volte, noi di Cornache abbiamo trattato l’argomento dando voce alle centinaia di segnalazioni dei cittadini che lamentano l’inefficienza della gestione dei rifiuti da parte di Acta.
A tal proposito i consiglieri di centro sinistra : Bianca Andretta, Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone e Vincenzo Telesca hanno affermato: «Anzitutto abbiamo assistito ad una discussione surreale rispetto ai provvedimenti di bilancio: l’amministrazione continua a parlare stancamente di “Eredità della Malagestione del passato” senza rendersi conto del fatto che siamo oramai a metà consilgiatura. Grottesco. Ciò che poi è accaduto in seguito segna inequivocabilmente una importante frattura politica all’interno della maggioranza».
«Mentre si parlava – co-tinuano i consiglieri di opposizione – del regolamento e delle tariffe Taric, il Consigliere Di Giuseppe (Idea) ha espressamente richiesto la rimozione dell’amministratore di Acta Naborre. In politica, una richiesta del genere significa due cose: o Guarente sostituisce Naborre (che non ha più la fiducia del gruppo Idea) oppure dovrebbe andar via il Gruppo Idea dalla maggioranza (tre consiglieri e due assessori)».
«A partire – sottolineano i consiglieri – dalle prossime ore, Guarente avrà il dovere di rendere conto al consiglio rispetto alla crisi politica che si è aperta all’interno della sua maggioranza. Crisi aggravata ulteriormente dall’intervento dell’assessore Galella, il quale ha dovuto apertamente difendersi dalle accuse della maggioranza che dovrebbe sostenerlo in merito alla gestione dei problemi finanziari di Acta e, più in generale, del degrado urbano che oramai la fa da padrone in città».
«Ad ogni modo, – concludono i consiglieri – oggi abbiamo avuto l’ennesima e palese certificazione del disastro di questa Destra. Una destra che prova a restare a galla voltando lo sguardo all’indietro e puntando il dito contro le precedenti amministrazioni. Potenza merita di più». Problemi dunque in seno alla giunta Guarente che ha portato tutti i consiglieri di maggioranza ad abbandonare l’aula tanto che il presidente del consiglio comunale non ha potuto fare altro che sciogliere la seduta e rimandare nuovamente gli altri punti all’ordine del giorno alla prossima seduta, sperando in tempi migliori.

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