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IL CONTAGIO NELLE SCUOLE TORNA A FARE PAURA: MAXI FOCOLAIO ANCHE A MARATEA

Dopo Policoro, positività tra alunni e insegnanti nella Perla del Tirreno. È allarme anche a Tolve e Sant’Arcangelo. Il tasso risale all’11%

Il Covid non rallenta la sua corsa in Basilicata. Numerosi i focolai che si sono registrati in regione negli ultimi due giorni. Questa volta ad essere colpiti sono soprattutto i giovanissimi. Se infatti Policoro deve fare i conti con una 80ina di positivi in tutti, 20 dei quali riferibili agli alunni delle scuole Medie, Maratea mostra il suo tallone d’Achille in tutti gli Istituti scolastici. Quasi un centinaio i contagi tra studenti e insegnanti che si sarebbero riscontrati nelle scorse ore.

Una serie di focolai soprattutto tra gli studenti, il che ha spinto gli amministratori locali a prendere decisioni drastiche per evitare l’ulteriore diffusione del contagio. Chiusi tutti gli istituti scolastici della Perla del Tirreno. La situazione è ancora sotto controllo, ma viene monitorata con attenzione. Stesso atteggiamento preso anche in altre comunità lucane, doverse le classi che sono state messe in quarantena e altre ancora sono tornate alla didattica a distanza a meno di una decina di giorni dal rientro in classe.

Una tendenza che, però, non sorprende chi analizza la curva epidemiologica. Già da tempo, i tecnici del dipartimento di Prevenzione hanno evidenziato come l’andamento temporale del numero delle persone messe in quarantena sia sovrapponibile a quello delle chiusure delle classi interessate da casoi di positività, che hanno raggiunto il picco a metà ottobre, quando tutte le lezioni si svolgevano in presenza. Il ricorso alla didattica a distanza nelle superiori aveva contribuito all’inversione della tendenza, facendo diminuire il numero complessivo delle prescrizioni di quarantena.

La situazione ha suscitato grande preoccupazione anche nei sindacati. Intanto gli screening sul territorio continuano. Anche a Tolve si è sviluppato un focolaio con 24 nuovi casi, ma il sindaco ha annunciato di non voler chiudere attività e scuole. C’è allarme anche a Sant’Arcaneglo, 30 i casi fin qui emersi. Il sindaco Grotta lancia l’allarme: «Indichiamo tutti i casi di contatto che abbiamo avuto, no ad atteggiamenti omertosi. Continuiamo a rispettare tutte le norme di sicurezza».

L’allarme arriva in un giorno il cui bollettino della Task force non fa registrare buone notizie. Sono 93 i nuovi casi di Coronavirus accertati in Basilicata a fronte degli ultimi 834 tamponi processati. Ancora in aumento il tasso di positività: 11%. Si registra, purtroppo, un nuovo decesso: a perdere la vita un 91enne di Melfi, con il totale delle vittime lucane salito a 334. In aumento i ricoveri: 87 i pazienti in ospedale, di cui 5 in terapia intensiva. 44 le guarigioni tra nuove e quelle frutto del riconteggio relativo ai periodi precedenti non ancora terminato. 3117 i lucani attualmente positivi. Questione vaccini, fino ad ora sono 22500 le dosi somministrate in regione a fronte di circa 27mial dosi ricevute.

L’obiettivo della Regione Basilicata è quello di vaccinare contro il covid-19 entro l’autunno il 60-70% della popolazione. E per questo è stato sottoscritto un accordo con le sigle sindacali dei medici di medicina generale. Nel frattempo, ieri in una giornata nella quale non sono arrivate notizie confortanti a Forenza sono stati somministrati i primi vaccini agli ultraottantenni.

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