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GIOVANI LUCANI RASSEGNATI ALLA DISOCCUPAZIONE

Negli ultimi mesi l’emergenza sanitaria ha radicalmente cambiato gli scenari economici ma se il Nord si riprende il Sud collassa

L’Istat conferma la tendenza registrata negli ultimi trimestri sul mercato del lavoro: nel periodo aprile-giugno il tasso di disoccupazione è calato, scendendo al 9,9%. La discesa, pari a 0,4 punti, fa segnare il livello trimestrale più basso dopo il quarto trimestre del 2011 quando il tasso era al 9,2 per cento. Ma nel mese successivo, luglio, come ricorda la Nota flash dell’istituto di statistica “il tasso è in lieve aumento” rispetto a giugno segnando quindi un’inversione di tendenza. A gioire, però, sono solo le regioni del centro nord. Alla crescita dell’occupazione soprattutto nel Nord e più lievemente nel Centro (+0,7% e +0,1%, rispettivamente) si contrappone, per il terzo trimestre consecutivo, il calo nel Mezzogiorno (-0,3%). Tra le regioni del Sud che ancora una volta mostrano il segno meno dinanzi ai tassi di occupazione c’è la Basilicata. Dopo il rallentamento nell’ultimo periodo, si arresta la crescita degli occupati a tempo pieno mentre prosegue l’aumento del tempo parziale. La forza lavoro nel 2019 è stata mediamente costituita da 213mila persone (il 2,8% del totale meridionale), in calo dello 0,5% rispetto al 2018. È aumentato il numero di occupati (+1,5% a 190mila persone) mentre è diminuito quello dei disoccupati (-14,3% a 23mila persone). Il tasso di occupazione (ossia l’incidenza del numero di occupati sulla popolazione in età lavorativa) è pari al 50,8%, valore superiore a quello registrato nel Mezzogiorno (44,8%), ma inferiore alla media nazionale (59%); anche il tasso di disoccupazione è sceso attestandosi al 10,8% e mantenendosi inferiore al dato medio meridionale (17,6%). È diminuito inoltre il tasso di disoccupazione femminile (pari al 12,9%) che resta inferiore a quello osservato per il Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione giovanile, infine, ha raggiunto il 31,1% nel 2019 (nel 2018 era pari al 38,7%) e risulta inferiore al dato registrato nel Mezzogiorno (45,5%). Per quanto riguarda, infine, il commercio con l’estero, nel 2019 la Basilicata ha registrato un interscambio commerciale (Import + Export) con l’estero pari a 5,4 miliardi di euro, in calo del 14,7% rispetto al 2018; le importazioni sono state pari a 2 miliardi (-12,2%) e le esportazioni a 3,4 miliardi (-16,0%). I giovani lucani si mostrano così rassegnati e disoccupati.

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