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SANITÀ LUCANA: «COME UNA MAIONESE IMPAZZITA»

L’allarme di Perrino (m5s): «I bollenti spiriti della maggioranza di Bardi non fanno presagire nulla di buono»

Dopo il duro periodo del    lockdown dovuto all’emergenza    covid19 la    sanità lucana continua a mostrare    segnali preoccupanti su tutto il territorio    regionale. Solo una decina    di giorni fa il Tar ha dichiarato l’illegittimità    della nomina del d.g. del    San Carlo, Massimo Barresi, poi    sostituito da Giuseppe Spera. A    quest’ultimo l’arduo compito di riportare    il San Carlo sui giusti binari    e di risolvere le innumerevoli    criticità emerse in questi mesi». È    quanto afferma il consigliere regionale    del gruppo M5s, Gianni    Perrino, precisando che «A tal proposito    ci siamo fatti portavoce per    segnalare alcune storture come    quella dell’utilizzo degli studenti di    infermieristica o degli addetti alla    vigilanza per la misurazione della    temperatura corporea in fase di    pre-triage. Un segnale questo, che    denota lo stato di precarietà in cui    versa il maggior ospedale della regione    e che preoccupa in vista dell’autunno    caldo che ci apprestiamo    ad affrontare».    «Anche sul versante materano – dichiara    Perrino – la situazione non è    delle migliori. Il video del signore    anziano, divenuto virale nei giorni    scorsi, ha certificato l’assoluta necessità    di potenziamento della medicina    territoriale e dell’assistenza    di prossimità. I problemi persistono    anche per quanto riguarda le visite    di controllo: tramite una segnalazione    pubblicata su Facebook    si denuncia l’inattività del reparto    di “Senologia Diagnostica”    dell’Ospedale di Matera. Le pazienti,    anche oncologiche e in follow    up, sarebbero costrette rivolgersi    ai centri privati per effettuare    una mammografia di controllo.    In stallo anche le prenotazioni delle    visite endocrinologiche e per le    ecografia della tiroide all’ospedale    di Tinchi. Lo stesso assessore alla    Sanità, Leone, è ben consapevole    della faccenda tanto da aver accennato    all’impiego di nuove risorse    per fronteggiare i ritardi. Anche    su questa abbiamo chiesto chiarimenti    attraverso un’interrogazione    ».    «Già il 25 giugno 2019 – continua    il consigliere – avevamo presentato    una mozione avente ad oggetto    l’abbattimento delle liste d’attesa    grazie all’impiego delle risorse finanziarie    trasferite alla Regione    Basilicata ex DM 12/02/2019. Inutile    dire che il documento è rimasto    seppellito in qualche cassetto e    che non abbiamo notizie di azioni    della giunta in questa direzione. È    evidente che, allo stato attuale, il    sistema sanitario regionale, appare    come una maionese impazzita e    che i bollenti spiriti della maggioranza    di Bardi non fanno presagire    nulla di buono all’orizzonte».    «Ci auguriamo – conclude il consigliere    – che Leone prenda di petto    e sciolga tutti i nodi di questa situazione    di precarietà, isolandosi    dai venti di campagna elettorale    che spireranno sempre più forte    nelle prossime settimane».

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