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2 giugno 2019 ROBERTO FICO: «È anche la festa dei rom», Matteo Salvini: «Parole che fanno girare le scatole»

Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio, è dedicata ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti. La forza della Repubblica è quella di non fare differenze di sesso, razza o opinioni politiche. Sotto la bandiera italiana si ritrovano tutti.

2 giugno, Fico: «È anche la festa dei rom», Salvini: «Parole che fanno girare le scatole»

FONTE: Domenica 2 Giugno 2019 ~ il Messaggero

La LITE 2 giugno 2019

Fico: «È anche la festa dei rom», Salvini: «Parole che fanno girare le scatole»

Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio, è dedicata ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti». Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, parlando con i cronisti prima di assistere alla parata ai Fori imperiali. «La forza della Repubblica – ha aggiunto Fico – è quella di non fare differenze di sesso, razza o opinioni politiche. Sotto la bandiera italiana si ritrovano tutti».

Le parole del presidente della Camera, Roberto Fico, «non hanno infastidito me, penso siano state un torto alle migliaia di ragazze e di ragazzi che hanno sfilato oggi. Qua c’è gente che rischia la vita per difendere l’Italia in Italia e nel mondo, sentire un presidente della Camera che dice che oggi è la festa dei migranti e dei rom a me fa girar le scatole».

Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al termine della parata del 2 giugno. «Penso -ha aggiunto il titolare del Viminale- che abbia fatto girar le scatole anche a chi ha sfilato. Oggi è la festa dell’Italia e degli italiani non dei migranti, nei campi rom di legalità c’è n’è poca».

«Io dedico la Festa della Repubblica all’Italia e agli Italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli». Così in un tweet il ministro dell’interno Matteo Salvini replicando a quanto dichiarato in precedenza dal presidente della Camera, Roberto Fico.

2 giugno 2019 ~ I VIGILI DEL FUOCO PRONTI AD ESIBIRSI
2 giugno 2019 ~ I VIGILI DEL FUOCO PRONTI AD ESIBIRSI
2 giugno 2019 ~ I VIGILI DEL FUOCO PRONTI AD ESIBIRSI
2 giugno 2019 ~ I VIGILI DEL FUOCO PRONTI AD ESIBIRSI

Fico ha dedicato il 2 giugno a rom e migranti e Salvini non l’ha presa bene

“Unità” e soprattutto “inclusione”. Sono le due parole chiave della festa della Repubblica, in questa domenica 2 giugno, nella quale le polemiche non cessano di attraversare la maggioranza di governo.

Il presidente della Camera, Roberto Fico arriva ai Fori Imperiali, per la tradizionale parata, e dedica la giornata non solo a tutti gli italiani ma anche a migranti e rom. E, a stretto giro, arriva la replica del leader della Lega e ministro dell’Interno, Matteo Salvini – accolto da cori osannanti – che gli risponde a brutto muso: “Mi ha fatto girare le scatole, e anche a tutti quelli che oggi sfilano”. Ma che cosa ha detto Fico, tanto da far alterare il leader della Lega e ministro dell’Interno? “Il 2 giugno è la Festa di tutti gli italiani. Non ci devono essere polemiche sterili e strumentali. Nel cielo sventola la bandiera della Repubblica, che significa libertà, democrazia e rispetto di tutte le persone che si trovano sul nostro territorio”. E ancora: “La grandezza della Repubblica è nell’appartenere a tutti e la sua Festa va dedicata a tutti gli italiani, e anche a tutti i migranti che si trovano nel nostro Paese, a tutte le comunità, incluse quelle più piccole e più deboli, così come a tutte le vittime dell’Olocausto, agli ebrei, ai rom e ai sinti. La nostra Repubblica non fa differenze di sesso, razza o opinioni politiche. La sua bandiera sventola per tutti. La Repubblica garantisce i diritti e distribuisce i doveri. E si rafforza e si rinnova ogni giorno con il coraggio, non con la paura”, ha osservato.

Non si è fatta attendere la risposta di Salvini: “Io dedico la festa della Repubblica all’Italia e agli italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli”, e , come al solito, senza usare giri di parole, sottolinea: “Aver sentito il presidente della Camera dedicare la festa della Repubblica ai Rom mi ha fatto girare le scatole. Ma credo che abbia fatto girare le scatole a quelli che hanno sfilato. Il 2 giugno è la festa degli italiani. Di legalità nei campi rom ce n’è poca”. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio al ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha sottolineato che il tema della inclusività “bene rappresenta i valori scolpiti nella nostra Carta costituzionale, che sancisce che nessun cittadino può sentirsi abbandonato, bensì deve essere garantito nell’effettivo esercizio dei suoi diritti”. E ancora: “A presidio e garanzia di questo solenne impegno sono state protagoniste oggi le rappresentanze dello Stato e della società civile, dei corpi armati e non armati, insieme per ribadire lo spirito di servizio con cui quotidianamente si prodigano al servizio del Paese e della causa della comprensione e della cooperazione internazionale”. Sulle celebrazioni del 2 giugno è intervenuto anche Luigi Di Maio. Il vicepremier capo politico di M5s ha bacchettato le diatribe tra Fico e Salvini, nel giorno dell’unità nazionale e ha lanciato un appello: “Oggi è la festa di tutti i cittadini italiani, soprattutto di quelli che hanno perso la pazienza, che aspettano risposte, che non ne possono più di parole ma che si aspettano fatti, fatti concreti! Una festa che ci deve unire tutti. E io – ha proseguito Di Maio – sto con gli uomini e le donne, civili e militari, che credono nell’Italia e nei suoi valori democratici. Invece anche il 2 giugno si è trovato il modo di fare polemica, per di più davanti ai nostri soldati. E’ incredibile. Anziché scambiarsi attacchi e provocazioni ogni volta, la politica e le istituzioni devono fare per il Paese e per la sua gente, non parlare continuamente”. “La Festa della Repubblica è la festa di tutti noi”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla vigilia di una settimana parlamentare che vedrà, con ogni probabilità, il governo alle prese con il decreto Sicurezza bis e la questione della flat tax, e le forze di maggioranza impegnate sul territorio per i ballottaggi delle elezioni amministrative.

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