criminologa URSULA FRANCO
Il GIP Flavio Cusani ha accolto la richiesta di archiviazione per Cristina Ciocan mentre suo fratello Daniel è ancora indagato.
Il GIP ha inoltre invitato ad allargare le indagini ai genitori di Maria posto che l’ultima violenza subita dalla piccola Maria è avvenuta “tra le ore 16:15 e le ore 19:15 del 19 giugno 2016 quando la bambina era in ambito familiare” e che è stata “accertata la presenza di tracce di sperma del padre Ungureanu Marius sulla maglietta taglia small reperto n. 27” 

 

 

Sempre secondo il GIP Cusani “l’omicidio della bambina è strettamente collegato agli abusi che ella subiva da tempo”

 

 

 

Non è dello stesso avviso la criminologa Ursula Franco, consulente della difesa di Daniel e Cristina, che da sempre sostiene che la bambina veniva abusata ma non è stata uccisa, è morta giocando in compagnia di un’amica.

 

 

 

 

 

 

– Dottoressa Franco, ci faccia un pronostico.

Saranno presto in tanti a cambiare idea e a sostenere che Maria non è stata uccisa. Non solo non è di Daniel lo sperma trovato sulla maglietta in uso esclusivo a Maria ma il Ciocan non si trovava a San Salvatore Telesino mentre la piccola affogava in piscina, le analisi effettuate sulle celle telefoniche e sul GPS parlano chiaro, Daniel era a Castelvenere.
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