TRASPORTI: “ADDETTI DA 2 MESI SENZA STIPENDIO”
Denuncia della Cisl: “I lavoratori pagano il prezzo di una malagestione”
Lo stipendio non lo vedono ormai da due mesi ma intanto gli utenti, soprattutto studenti, li portano ugualmente a destinazione. Non per molto però, perché gli autoferrotranviari di Basilicata, che si occupano dal trasporto pubblico regionale hanno deciso di incrociare le braccia se la Regione continuerà a non retribuiti e soprattutto se l’ente, non si assumerà la responsabilità di risolvere il problema entro novembre.
Dal Governo 38 milioni nei primi 10 mesi del 2018, ma lavoratori senza stipendio da due mesi. È questa la denuncia della Fit-Cisl Basilicata. Secondo il sindacato, 10 milioni sono pochi per coprire le spese di aziende e società.
«I lavoratori dei trasporti non possono pagare il prezzo della cattiva gestione del settore – tuona Leonardo Pace, segretario regionale del settore Traspoti della Cisl lucana –. È il caso di fare chiarezza sul fatto che gli Autoferrotranvieri di Basilicata sono due mesi che non vengono pagati e nessuno prende i necessari provvedimenti per alleviare le difficoltà che giornalmente si presentano nelle famiglie di costoro».
Neppure le riunioni propedeutiche alla dichiarazione di uno sciopero regionale del settore – prosegue Pace – «hanno fatto smuovere i responsabili di una politica troppo impegnata a decidere chi sarà il prossimo Governatore, piuttosto che pensare a come ridare dignità a tutti i lavoratori”. La fase di stallo rischia di paralizzare una regione, creando malcontento tra i lavoratori del settore e disagi per gli utenti.