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Carlotta Benusiglio, disposta nuova autopsia per fare luce sulla morte della stilista

Lo ha deciso il gip milanese Alfonsa Ferraro L’indagine è passata anche per una richiesta di archiviazione e poi per

Lo ha deciso il gip milanese Alfonsa Ferraro
L’indagine è passata anche per una richiesta di archiviazione e poi per una riapertura da parte del pm Gianfranco Gallo, e che da qualche mese vede indagato per omicidio volontario aggravato Marco Venturi, 41 anni, ex fidanzato della giovane.
Il caso non è chiuso, tutt’altro

Ci sono ancora troppi dubbi sulla morte di Carlotta Benusiglio, la stilista di 37 anni trovata impiccata con una sciarpa ad un albero di piazza Napoli, a Milano, la mattina del 31 maggio del 2016.

Sarà effettuata una nuova autopsia

I nuovi esami potrebbero essere determinanti per fare luce sulla misteriosa morte.

I tempi sono stretti

Il giudice ha stabilito che lunedì 5 febbraio conferirà l’incarico al perito per l’autopsia.

Si procederà quindi alla riesumazione della salma, che dovrebbe avvenire a fine febbraio.

I familiari di Carlotta Benusiglio chiedono “la verità”, sono più che convinti che non si trattò di un suicidio.

Il fidanzato, Marco Venturi, che aveva trascorso la serata con lei, si proclama da sempre innocente e totalmente estraneo ai fatti.

Venturi sarebbe stato però ripreso (il condizionale è d’obbligo) dalle telecamere a circuito chiuso vicino a Piazza Napoli nelle ore in cui, secondo gli inquirenti, sarebbe morta Carlotta.

Agli atti delle indagini, condotte dalla Squadra mobile, c’è anche una consulenza sulle immagini di due telecamere prodotta dai legali della famiglia Benusiglio, gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Pier Paolo Pieragostini.

Le immagini le aveva trovate Antonio Barili, docente di informatica forense a Pavia e consulente della famiglia di Carlotta

Dai filmati si vedrebbero prima due figure — la 37enne e il suo compagno, è stato ipotizzato — che si addentrano tra i bagliori dei lampioni di Piazza Napoli intorno alle quattro del mattino.
Dopo alcuni minuti una sagoma si allontana e l’alone di luce di un lampione viene offuscato: è il corpo di Carlotta.

Dott.ssa URSULA FRANCO

 

Riportiamo il parere della criminologa Ursula Franco sul caso:

 

“A mio avviso, le conclusioni del consulente della famiglia di Carlotta Benusiglio, Antonio Barili, che ha analizzato le telecamere di piazza Napoli, la piazza di Milano dove si è impiccata Carlotta il 31 maggio 2016, escludono che Marco Venturi abbia ucciso la Benusiglio.

 

 

 

Vediamo perché:

1) la telecamera Napoli 14, alle 3.39.21, riprende Marco e Carlotta in via dei Vespri Siciliani, una strada che porta a casa di Carlotta;
2) secondo il consulente, la telecamera Napoli 12, alle 3.40.04, riprende una sagoma che si dirige verso il parco;
3) secondo il consulente, la telecamera Napoli 13, alle 3.40.10, riprende due sagome che si addentrano nel parco;
4) secondo il consulente, alle 3.40.40, il corpo impiccato di Carlotta oscura la luce del lampione;
5) secondo il consulente, la telecamera Napoli 13, alle 3.41.49, riprende una sagoma che si allontana dal parco;
6) la telecamera Napoli 14, alle 3.42.26, riprende Marco Venturi in via dei Vespri Siciliani mentre si allontana da casa di Carlotta.

 

Nelle riprese della telecamera Napoli 14 si vedono prima Carlotta con Marco alle 3.39.21 e poi solo Marco alle 3.42.26;

la telecamera Napoli 12 inquadra Carlotta di fronte a casa alle 3.40.04,

mentre le riprese della telecamere Napoli 13 non permettono di riconoscere le sagome di eventuali soggetti inquadrati.

L’analisi delle riprese delle telecamere conferma il racconto di Venturi che ha sempre detto di aver accompagnato Carlotta a casa e di non essersi trattenuto, infatti lo si vede entrare e uscire da via dei Vespri Siciliani nell’arco di tre minuti.

Non solo Marco Venturi non può aver impiccato Carlotta Benusiglio senza averla preventivamente stordita, non si può infatti parlare di omicidio in assenza di segni di una colluttazione cui avrebbe fatto seguito l’impiccamento ma, secondo il consulente della famiglia Benusiglio, Marco e Carlotta l’omicidio (stordimento e impiccamento) si sarebbe consumato in meno di 30 secondi perché, sempre secondo lui, alle 3.40.10 i due si sarebbero addentrati nel parco e, alle 3.40.40, il corpo impiccato di Carlotta avrebbe oscurato la luce del lampione, fantascienza!”

Domenico Leccese

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