Attualità

«LA TROTTA NON VERSA IL QUINTO DELLO STIPENDIO ALLE FINANZIARIE»

«Ad oggi i 152 dipendenti si trovano detratti dalle buste paga le cessioni del 1/5 che però l’azienda Trotta-bus non

costa«Ad oggi i 152 dipendenti si trovano detratti dalle buste paga le cessioni del 1/5 che però l’azienda Trotta-bus non versa alle finanziarie, lo stesso vale per gli enti previdenziali». Così il segretario generale della FIT –CISL, Carlo Costa, commenta la mancata erogazione dello stipendio agli operai della ditta Trotta-Bus. Costa, inoltre, sottolinea: «Molte finanziarie si sono rivolte a noi proprio per questi problemi causati dalla Trotta. Alcuni sono stati indirizzati all’Adiconsum altri invece direttamente ai nostri legali, che hanno messo in mora la ditta Trotta per questi comportamenti. Nonostante l’azienda trattenga i soldi, i solleciti arrivano ugualmente perché non vengono versati». Alle parole di Costa, sentito dalla nostra redazione, si aggiunge un comunicato firmato dalle segreterie regionali della FIT-CISL, UILT-UIL E UGLTRASPORTI, che evidenziano come: «Siamo dispiaciute per la situazione di caos totale del servizio urbano di Potenza. Solo quindici giorni fa leggevamo sui quotidiani locali che l’azienda Trotta Bus, autoreferenzialmente millantava una precisa e puntuale erogazione dei pagamenti perché a loro dirsi l’azienda ‘’ soddisfa mensilmente i dettati contrattuali e l’erogazione dei salari’’, ma ci troviamo costretti a smentire tali dichiarazioni – continuano i segretari Costa, Carone e Giorgi- vorremmo ricordare alla società che i dipendenti della Trotta non hanno ancora percepito né la mensilità di ottobre e né i 6/12 della quattordicesima. Queste situazioni ci preoccupano molto perché portano una serie di inadempienze non volute ai dipendenti che hanno chiesto un finanziamento o un prestito. In questi giorni- continuano i sindacalisti- abbiamo letto che l’amministratore della TROTTA si rivede in un celebre film ‘’Rambo’’, nel mentre, a parere delle scriventi, non ci si augura che i dipendenti si possano rivedere in un altro film famoso ‘’io speriamo che me la cavo”, viste le continue violazioni che l’azienda capitolina mette in atto giornalmente». Concludono i sindacati «ci auspichiamo che la situazione si risolva il prima possibile, anche per l’avvicinarsi delle festività Natalizie dove tutti hanno il diritto di trascorrerle in modo sereno».

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