Cronaca

ANCHE LA POLIZIA POSTALE DI POTENZA A CACCIA DEI MONEY MULES

Sono stati resi noti i dati dell’attività operativa “Emma 2”, che si è svolta dal 14 al 18 novembre. Tale

Sono stati resi noti i dati dell’attività operativa “Emma 2”, che si è svolta dal 14 al 18 novembre. Tale operazione rappresenta il secondo esperimento del genere nel campo della lotta al financial cybercrime, in continuo e crescente aumento a livello globale. Identificati 65 money mules di cui 12 arrestati e 28 denunciati; 66 sono state le transazioni fraudolente, per un totale di circa 1 milione e mezzo di euro di cui 1 milione recuperato. In particolare l’iniziativa si è incentrata sul contrasto al fenomeno dei “money mules”: primi destinatari delle somme provenienti da frodi informatiche e campagne di phishing. I “muli” offrono la propria identità per l’apertura di conti correnti, sui quali vengono poi accreditate le somme frodate a ignari cittadini con le varie tecniche fraudolente. I paesi partecipanti sono Italia, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Latvia, Moldavia, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Regno Unito, Spagna, Ucraina, Ungheria, oltre all’FBI e al Secret Service americano, sotto il coordinamento di Europol ed Eurojust e con il supporto della Federazione bancaria europea (EBF). Nella prima fase dell’operazione, i 16 Paesi partecipanti hanno eseguito molteplici operazioni nei confronti di gruppi criminali di diverse nazionalità ed estrazione, responsabili di financial cybercrimes ai danni di singoli cittadini, piccole e medie imprese ed importanti gruppi bancari e di intermediazione finanziaria. Nella seconda fase dell’operazione, che si concluderà il 25 novembre, sono state attivate campagne di sensibilizzazione e prevenzione, nei Paesi che hanno preso parte all’iniziativa, finalizzate a creare consapevolezza che chi favorisce, con la propria opera, il riciclaggio dei proventi di attività illecite come le frodi online o il phishing, commette a sua volta reati molto gravi, puniti severamente. In Italia l’attività investigativa è stata coordinata dal Servizio polizia postale e delle Comunicazioni ed ha visto impegnati circa 200 operatori dei dipendenti Compartimenti di Potenza, Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Napoli, Palermo, Perugia, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia. L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di Poste Italiane e di Istituti di credito e/o intermediazione finanziaria che hanno assicurato un supporto in tempo reale. Nel corso della prima edizione di Emma, che si è svolta dal 22 al 26 febbraio scorso, c’erano stati 81 arresti e l’individuazione di circa 700 “muli” in Europa.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti