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MORTE DI SISSY TROVATO MAZZA, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: SCHIZZI SULLA PARETE DESTRA DELL’ASCENSORE E NON SU ARMA ED ABITI, NESSUNA INCONGRUENZA

UN CASO ALLA VOLTA FINO ALLA FINE MORTE DI SISSY TROVATO MAZZA, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: SCHIZZI SULLA PARETE DESTRA DELL’ASCENSORE

UN CASO ALLA VOLTA FINO ALLA FINE


MORTE DI SISSY TROVATO MAZZA, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: SCHIZZI SULLA PARETE DESTRA DELL’ASCENSORE E NON SU ARMA ED ABITI, NESSUNA INCONGRUENZA

Dottoressa URSULA FRANCO

Per la Procura di Venezia, Sissy Trovato Mazza, l’agente di Polizia penitenziaria del carcere femminile della Giudecca trovata in fin di vita in un ascensore dell’ospedale civile di Venezia il primo novembre 2016, tentò di togliersi la vita e morì per la ferita riportata il 12 gennaio 2019.

La procura ha infatti richiesto l’archiviazione del caso per suicidio.

Le telecamere di sorveglianza dell’ospedale hanno ripreso gli ultimi minuti di vita di Sissy. La ragazza era sola, attraversa un corridoio e va verso l’ascensore, nessun altro soggetto è stato ripreso dalle telecamere nei momenti che hanno preceduto lo sparo.

L’avvocato della Famiglia di Sissy, Girolamo Albanese, ha nominato alcuni consulenti, tra questi la genetista Anna Barbaro, il perito informatico Angelo La Marca e il biologo Luciano Garofano.

Il GIP del Tribunale di Venezia Barbara Lancieri ha accolto la richiesta avanzata dalla famiglia di alcuni approfondimenti.

Il GIP, riprendendo la consulenza del biologo Garofano, ha scritto: “Egli ipotizza che l’OMICIDA si sia posto nell’angolo destro della cabina e abbia esploso il colpo che ha ucciso Mazza. La presenza della sagoma dell’assassino avrebbe impedito alle particelle ematiche di diffondersi su quella parete, lasciando in qualche modo una traccia della sua presenza.“

Venerdì scorso durante la trasmissione Quarto Grado si è parlato della consulenza del biologo Garofalo. Abbiamo sentito in merito la criminologa Ursula Franco che sostiene da sempre che Sissy si sia suicidata.

– Il biologo Garofalo, consulente della famiglia di Sissy, sostiene che alcune tracce di sangue presenti sulla parete destra dell’ascensore siano retro proiettate e, poiché non vi sono macchie sugli abiti di Sissy e sulla pistola calibro 9, questo dato sia incompatibile con un atto autolesivo.

Dottoressa Franco, lei che ne pensa?

Sissy è stata attinta al cranio da un colpo d’arma da fuoco partito dalla sua Beretta calibro 9, il fatto che non siano stati repertati schizzi ad alta velocità né sulla giacca né sull’arma di Sissy è la riprova del fatto che non vi furono schizzi di sangue retro proiettati a breve gittata, solo la presenza di schizzi ad alta velocità sull’arma e non sulla giacca di Sissy avrebbero dato adito a dubbi e invece incongruenze non ve ne sono.

Non so se mi spiego, l’arma è quella, ipotizzare che Sissy non si sia sporcata la giacca perché non fu lei a sparare è contro ogni logica posto che anche sull’arma non sono stati repertati schizzi retro proiettati.

Gli schizzi presenti sulla parete alta destra dell’ascensore, se provengono dal foro d’entrata, sono riferibili ad un “fiotto” prodotto in seguito alla lesione di un’arteria cerebrale ancora pulsante.

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