Attualità

TORNA IN PIAZZA E SUL WEB “IO NON RISCHIO”

L’appuntamento diffonde la cultura della prevenzione sui rischi terremoto/maremoto e alluvione


Sabato 10 ottobre 2020 – Torna anche quest’anno “Io non rischio”, la campagna nazionale promossa dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile, il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzazione dei cittadini sui rischi di terremoto/maremoto e alluvione.

L’appuntamento è per domani, domenica 11 ottobre 2020. Questa edizione, per minimizzare la possibilità di assembramenti e – allo stesso tempo – per rispettare il distanziamento fisico e sanitario senza rinunciare alla vicinanza sociale, è un’edizione digitale.

Le piazze di “Io non rischio” quest’anno diventano pertanto digitali.

In Basilicata domenica 11 ottobre prossimo ne saranno attivate quattro: Matera, Grassano, Balvano, Lavello.

A Matera su iniziativa dell’Agesci (Associazione Scout Cattolici Italiani – (https://twitter.com/Inr2020Mt?s=08 ) e della Croce Rossa Italiana (https://fb.me/e/388O2vBr6?ti=wa).

A Grassano su iniziativa dell’Associazione Misericordia (https://it-it.facebook.com/Misericordiagrassano1/)

A Balvano la piazza digitale sarà gestita dalla locale sezione della Protezione Civile (https://www.facebook.com/events/244887120290680) (https://www.instagram.com/protezione.civile.balvano/?hl=it)

A Lavello l’iniziativa è della Croce Rossa (https://it-it.facebook.com/crocerossa.lavello.5/) e della Pubblica Assistenza (https://it-it.facebook.com/pubblicaassistenzalavello/).

A Potenza sarà allestito uno stand informativo in piazza Matteotti, da parte dell’Associazione Misericordia e dell’Agesci, con il coordinamento della Protezione Civile Regionale e Comunale.

“Io non rischio è una campagna di comunicazione che per tema ha le buone pratiche di protezione civile. Anche se il rischio sanitario non è ancora tra quelli trattati dalla campagna, in questi lunghi mesi di emergenza pandemica abbiamo avuto la conferma di quanto le scelte e le azioni di ognuno finiscano inevitabilmente per incidere sulla vita di tutti. Più una comunità si dimostra preparata e informata sui rischi che corre e sulle buone pratiche da adottare per mitigarli, più risulta resiliente e capace di affrontare qualsiasi emergenza.

Ma informare sulle buone pratiche di protezione civile non basta. Bisogna saperle vivere in prima persona e incarnarle, per promuoverle.

“Io non rischio”, è una campagna di comunicazione che promuove la resilienza. Nell’ambito della protezione civile, la resilienza di una comunità viene definita come la sua capacità di affrontare gli eventi calamitosi, di superarli e di uscirne rafforzata o addirittura trasformata”.

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