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OMICIDIO DI MARIASESTINA ARCURI, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: È STATO IL LANDOLFI A RIFERIRE ALL’OPERATORE CHE MARIASESTINA CADDE DALLE SCALE ESTERNE DELL’APPARTAMENTO DI MIRELLA IEZZI

Questa è l’unica ricostruzione che si confà alle risultanze investigative

Criminologa Dott.ssa URSULA FRANCO

OMICIDIO DI MARIASESTINA ARCURI, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: È STATO IL LANDOLFI A RIFERIRE ALL’OPERATORE CHE MARIASESTINA CADDE DALLE SCALE ESTERNE DELL’APPARTAMENTO DI MIRELLA IEZZI

Nei giorni scorsi Andrea Landolfi è tornato in aula, ieri sono stati sentiti 5 tra i testimoni della Procura di Viterbo.

La Corte ha ascoltato l’audio della telefonata di Landolfi al 118 e analizzato i filmati delle telecamere di videosorveglianza di Ronciglione che hanno inquadrato Andrea e Sestina poco prima del ferimento della ragazza.

I nuovi difensori di Andrea Landolfi hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Sia il video, sia i testimoni dei due locali, hanno raccontato una serata normale, di una normale famigliola. Niente di anomalo, soprattutto nessuno ha detto di avere visto Sestina piangere. Il cameriere del ristorante ha descritto una cena dove c’è un bambino che si alza, il papà che lo richiama all’ordine e Sestina che, con lo spirito materno tipico delle donne, cerca di rabbonire il papà, una cena familiare. Anche al pub è stata una normalissima serata, in cui hanno cantato al karaoke. La proprietaria del locale ha detto che Sestina era ‘ammusonita’, contrariata da qualcosa, nulla più. Niente lacrime, nessun pianto, non è successo niente.
Ci sono trascrizioni che si prestano a più interpretazioni. Anche il fatto che Sestina volesse andare a dormire in albergo, se si guarda bene, è in un contesto sereno, tant’è che i due ragazzi si danno il bacetto.
Gli operanti, anche se erano sicuramente in buona fede, stavano cercando un colpevole. E questo non può non aver influito”

Abbiamo intervistato in merito la criminologa Ursula Franco che ha analizzato la telefonata di soccorso del Landolfi, le varie interviste rilasciate dai protagonisti di questa drammatica vicenda e stralci di interrogatori
Criminologa URSULA FRANCO
– Dottoressa Franco, ’’Al pub dunque non è successo niente” come sostengono i difensori di Andrea Landolfi?

È la nonna di Andrea Landolfi Mirella Iezzi a smentire questa ricostruzione.
Nel corso di un’intervista, la Iezzi ha infatti riferito a Lucilla Masucci: “Quando sono entrati erano un pochino arrabbiati, ho visto… più che altro, era Sistina eee… gli ho domandato: “Ma che hai fatto, Sistina?”

Dice eee…: “Andrea ha rifatto il provolone. Praticamente si è guardato a una… una cameriera del… del pub”, tutto qui, gli ho detto: “Ma dai Sistina, saiii… che Andrea ti vo… ti ama soltanto a te eee… avrà fatto qualcosa così”

Mio nipote mi ha detto: “No, nonna, l’ho avvicinata, dato che c’era molta musica forte – dice – non sentiva, gli sono… mi sono avvicinato a lei eee… gli ho detto se mi poteva portare un tagliere”, basta” e “Io, quando stavano sopra, sentivo… non litigavano, praticamente stavano parlando. Ho sentito Andrea che gli diceva: “Ma dai Sistina, ma lo sai che ti amo soltanto te”. Poi, ad un certo punto, gli fa lui scherzando: “Però la cameriera era carina”, allora lei lo prende e gli dà una spinta e, io sento, lui gli fa: “Sistina non mi trattenere per la felpa, mi fai cadere”, poi tutti insieme me li sono trovati qui sotto”

– Dottoressa Franco, cosa emerge dalla telefonata di soccorso del Landolfi?

Durante la telefonata Andrea Landolfi rivela all’operatore che Mariasestina è caduta dalle scale esterne dell’appartamento.
Si analizzi con cura la seguente risposta di

Andrea Landolfi: “Tutta l’abbiamo fatta, perché si è sbilanciata, stavamo parlando, io stavo sulle punte qua, stavamo giocando, scherzando, io me so’ sbilanciato, lei si è retta su di me, io pe’ attutirla… però, purtroppo, lei la botta l’ha presa e io la botta l’ho presa più forte, però non lo so, evidentemente, lei ha preso… evidentemente… non so se l’ha presa dietro alla schiena o vicino all’orecchio, poi però da là, l’ho portata a ca… su, ha rigettato quello che ha mangiato”

Quando il Landolfi dice “da là, l’ho portata a ca… su”, si autocensura e poi aggiusta il tiro aggiungendo un generico “su”. Che cosa stava per dire Andrea Landolfi? Stava forse per dire “da là, l’ho portata a casa”? Per quanto riguarda il termine “su”, come già detto, è generico, e può riferirsi alla salita di entrambe le scale, ma appare improbabile che il Landolfi, subito dopo la caduta, abbia portato Mariasestina in camera. In merito, la nonna del Landolfi ha riferito a Silvana Cortignani di Tusciaweb che, dopo aver aiutato la ragazza a rialzarsi, lei e Andrea la misero “seduta su una poltroncina che sta lì” e, sempre la Iezzi, durante l’interrogatorio, ha detto che, dopo la caduta dei ragazzi era “andata in cucina a prendere del ghiaccio, dei panni bagnati”. È pertanto logico inferire che con “su” il Landolfi intenda “su” in casa, non “su” in camera e che quindi Mariasestina sia caduta dalle scale esterne dell’appartamento. 

– Dottoressa Franco, ricostruisca i fatti di quella sera per noi

I fatti si svolsero in due tempi.
In primis, i due ragazzi caddero dalle scale interne dell’appartamento, Andrea Landolfi ebbe la peggio e fu soccorso dalla nonna, Mariasestina si rialzò da sola.
Poco dopo, Andrea e Mariasestina si spostarono all’esterno dell’appartamento e la Arcuri cadde dalle scale esterne.
E, quando Mirella Iezzi tentò di soccorrere Mariasestina, il Landolfi la colpì per allontanarla dalla fidanzata.
In quell’occasione, la Iezzi perse l’equilibrio e, prima di cadere, urtò contro la ringhiera di ferro delle scale esterne producendosi la frattura delle tre coste.
Non fu pertanto il colpo infertole dal nipote a fratturarle le cose ma l’urto contro la ringhiera di ferro contro la quale finì dopo essersi sbilanciata a causa della spinta del nipote.

Mariasestina non si fece male quando cadde dalle scale interne insieme ad Andrea.
È stata la seconda caduta dalle scale esterne ad esserle fatale.

Le lesioni che ha riportato (ferita dall’occipite fino alla sommità del capo causata dall’impatto con una superficie piatta e lesione estesa sulla schiena) sono compatibili con l’impatto del suo corpo con il pianerottolo che si trova tra le due rampe di scale esterne con il corrimano in ferro. Peraltro, subito dopo la caduta di Maria sestina, proprio perché i fatti si consumarono all’esterno dell’appartamento della Iezzi, i vicini sentirono Andrea Landolfi dire: “Zitta, stai zitta, ti ho detto. Stronza, piantala.”

Quando la Iezzi ha detto al PM di aver sentito il Landolfi dire “Attenta Mariasestina, che cadi dalle scale e mi fai cadere” ha riferito il vero, perché ha raccontato ciò che udì poco prima che i due ragazzi cadessero insieme dalle scale interne. Invece, nell’intercettazione “Certo, quando l’ha buttata giù”, la Iezzi ha fatto riferimento alla seconda caduta, quella della sola Maria Sestina dalle scale esterne dell’appartamento. E quando Mirella Iezzi ha detto al PM: Io l’ho presa per le mani così, ho detto: “Amore che ti sei fatta?, lei mi ha detto queste precise parole: “Mirella, non mi sono fatta niente, mi fa male la schiena”, ha fatto riferimento allo scambio verbale avvenuto tra lei e Sestina dopo la prima caduta.”

Questa è l’unica ricostruzione che si confà alle risultanze investigative.

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