Attualità

ECOREATI: LEGAMBIENTE INCONTRA LE ISTITUZIONI

A maggio dell’anno scorso l’Italia ha compiuto un rilevante passo in avanti nella lotta ai cosiddetti ecoreati con la nuova

A maggio dell’anno scorso l’Italia ha compiuto un rilevante passo in avanti nella lotta ai cosiddetti ecoreati con la nuova legge sui reati ambientali. La normativa sugli ecoreati e le criticità ancora presenti nella stessa hanno rappresentato i temi cardine dell’incontro al quale sono intervenuti Stefano Ciafani direttore nazionale di Legambiente, Luca Lorenzo presidente associazione italiana giovani avvocati Aiga, Luca Ramacci della III sezione Corte di Cassazione, il comandante regionale dei Carabinieri generale Alfonso Di Palma e il presidente della Regione Marcello Pittella.

Location dell’evento rientrante nell’Ecogiustizia tour è stata la Stazione ferroviaria superiore di Potenza nei cui locali Legambiente Basilicata ha creato un polo informativo, “Scambiologico”, finalizzato alla promozione e diffusione di buone pratiche. Con la legge citata sono state introdotte nel codice penale italiano nuove fattispecie di reato quali: inquinamento ambientale,disastro ambientale, traffico ed abbandono di materiale radioattivo, impedimento di controllo e omessa bonifica. Nel dibattito, sintentizzando il contenuto dei vari interventi, è stato sottolineato in più occasioni come parimenti importanti sono una una serie di sistemi premiali previsti per chi collabora con la giustizia al fine di accertare illeciti ambientali di qualsiasi tipologia. «È stata una maratona per raggiungere questi risultati – ha dichiarato il presidente Pittella – una lunga storia per arrivare ad una norma così importante, nel corso della quale sono state fatte scelte coraggiose e ricoperte posizioni non sempre comode». Il governatore ha ricordato come la Regione abbia scelto di investire 35 milioni di euro «per acquisire professionalità e acquistare apparecchiature di ultima generazione in uso all’Arpab». Alludendo indirettamente, inoltre, all’inchiesta alle estrazioni petrolifere lucane, Pittella ha inteso rifiutare paragoni allarmanti. «Non accetto – ha concluso il governatore lucano – che la Basilicata sia paragonata alla terra dei fuochi. Abbiamo assistito a demolizioni mediatiche che questa regione non merita come si evince anche dal Rapporto sulle ecomafie». Il consigliere della Suprema Corte di Cassazione, Stefano Ramacci, oltre ad annunciare il fatto che nei prossimi giorni sarà emessa la prima sentenza in materia, ha precisato con soddisfazione che la legge sugli ecoreati approvata lo scorso maggio non solo aiuta l’Italia a «colmare il divario con il resto dell’Europa», ma «è anche una grande battaglia incisiva sia sul piano culturale che civile».

Ferdinando Moliterni

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