LANCIATO UN MESSAGGI DI PACE UNANIMEDa Potenza a Matera: le celebrazioni per la Giornata dell’Unità nazionale

Il valore dell’unità nazionale, la condivisione dei progetti di pace, il ricordo della fine del primo conflitto mondiale, la pace e il valore forte della costituzione italiana.

Sono stati questi gli ingredienti della Festa delle Forze Armate, celebrata ieri mattina a Potenza presso il Monumento ai Caduti, appena rimesso a nuovo.

L’evento organizzato dalla Prefettura di Potenza ha visto la presenza del Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, del Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, del Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, del Presidente dell’Anci di Basilicata, Gerardo Larocca, dell’Onorevole di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa, del Questore di Potenza, Raffaele Gargiuolo e dei Vertici dell’Arma dei Carabinieri.

Una cerimonia sobria, solenne che ha inteso ricordare il ruolo delle Forze Armate, che svolgono in Italia la fondamentale funzione di controllo del terrotorio. Il ricordo dei Carabinieri morti a seguito dello scoppio della cascina di Castel D’Azzano e del Poliziotto che ha perso la vita a Torre del Greco, Nel bel mezzo i messaggi letti dal Presidente della Consulta Studentesca di Potenza, Italo Marsico, del Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, del Prefetto, Michele Campanaro, del Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, del Presidente della Regione, Vito Bardi. Prima l’alzabandiera con la deposizione di una corona di fiori sulle rampe del Monumento ai Caduti da parte del Prefetto, poi la consegna sempre da parte del Prefetto di una bandiera alla scuola delle canossiane in segno di riconoscimento per l’impegno e la profonda dedizione al servizio religioso e ecumenico.

Nel bel mezzo la presenza dei militari, delle associazioni combattentistiche e d’arma, degli alunni dell’Istituto Coreutico e Musicale Walter Gropius di Potenza.

Una giornata significativa che giunge in un momento particolarmente delicato e reso ancor più complesso dalle dichiarazioni della Portavoce del Governo Russo Maria Zakarova sul crollo avvenuto a Roma che tanto sgomento e sconcerto hanno creato tra l’opinione pubblica e le istituzioni nazionali.

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi ha così commentato la Festa delle Forze Armate: «Credo che sia un giorno particolare specialmente in un momento storico particolare per il mondo intero.

Ci sono due guerre in atto oramai da tanti anni, il sacrificio e l’impegno da parte delle Forze Armate credo che sia visibile soprattutto per la nostra nazione in modo evidente.

È un contributo che viene svolto diturnamente e noi dobbiamo essere tutti quanti consapevoli del momento difficile che stiamo vivendo e dell’importante contributo delle Forze Armate.

Oggi però ricordiamo anche il passato, ricordiamo il sacrificio fatto anche a costo della vita per difendere un bene comune come quello della pace.

Manifestazioni come questa devono servire da stimolo ai giovani, tanti sono presenti alla cerimonia, perchè sono loro i protagonisti del futuro.

È chiaro che la storia si fa ricordando il passato ma avendo sempre uno sguardo a quello che è il futuro e a quello che deve tendere a far si che il mondo sia sempre migliore».

Il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, ha evidenziato come l’Unità Nazionale «non debba mai essere considerata una conquista scontata, ma il risultato di sacrifici e scelte difficili. Onoriamo questa giornata rendendo omaggio a chi ci ha preceduto, e quei sacrifici e quelle scelte ha compiuto, rinnovando il nostro impegno per la costruzione di un futuro migliore, a nome dell’intera comunità potentina desidero rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che servono il Paese con dedizione, alle Forze Armate, alle Forze dell’Ordine, ai volontari e ai cittadini che ogni giorno contribuiscono, con il loro impegno, alla crescita della nostra Nazione. Viva l’Italia, via l’Unità Nazionale, via le Forze Armate».

Il Prefetto Michele Campanaro ha parlato della festa: «Secondo la nostra carta costituzionale, ogni cittadino ha il sacro dovere alla difesa della Patria e peraltro questo è l’unico articolo della carta in cui il concetto e il principio del dovere è coniugato con quello della sacralità che sta a significare che si coniuga a un principio di carattere giuridico con uno di carattere etico e morale.

Questo si vuole sottolineare oggi, ritengo in modo particolare che la difesa della Patria non è soltanto l’affermazione e l’esaltazione di un concetto militare ma l’affermazione di un forte principio etico e di solidarietà attraverso il rispetto delle libertà, delle libertà costituzionali, attraverso la partecipazione attiva alla vita democratica e in questo momento di grandi fragilità del sistema internazionale e degli scenari internazionali il richiamo a questi valori etici credo sia una responsabilità rimessa in capo a tutti.

I prefetti sono gli operatori della costituzione e sono gli operatori di pace.

La festa che oggi commemoriamo è diventata con il tempo una festa della vittoria, cioè non festa della esaltazione del valore militare in quanto tale ma festa dell’Unità e delle Forze Armate a significare che il fondamento del nostro Paese che nasce appunto dal momento della resistenza dopo il completamento del percorso risorgimentale è quello che si fonda sul riconoscimento del valore delle Forze Armate impegnate per la difesa della pace».

Francesco Menonna

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