BASILICATA LE VISIONI DI ALIANDRO E PACEFocus anche sul Matera Film Festival con il direttore creativo Silvio Giordano

Nell’ultima puntata di Oltre il giardino, il talk di approfondimento di Cronache Tv condotto da Paride Leporace il capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, Gianuario Aliandro, ha discusso il referendum sulla giustizia.

Aliandro, alla sua seconda consiliatura e giovane leader, ha sottolineato l’importanza della riforma, un cavallo di battaglia del compianto Silvio Berlusconi.

«Questa riforma rappresenta un passo fondamentale per garantire maggiore democrazia all’interno della magistratura», ha dichiarato, evidenziando l’impegno del suo partito a sostenere il referendum, che si svolgerà senza quorum.

Ciò significa che gli elettori potranno esprimere il loro voto senza la necessità di raggiungere un numero minimo di partecipanti.

Aliandro ha poi affrontato la questione del sorteggio nell’organo di autogoverno dei magistrati, affermando che non si tratta di un’idea nuova, ma di una proposta ben ponderata che coinvolgerà esperti del settore.

«I sorteggi non riguarderanno persone comuni, ma individui con esperienza», ha aggiunto, sottolineando la necessità di una riforma che possa rispondere alle esigenze di giustizia dei cittadini.

Nel corso della puntata, ha anche parlato del suo passaggio dalla Lega a Forza Italia, spiegando che le scelte politiche del suo ex partito non rispecchiavano più i suoi ideali.

«Forza Italia rappresenta un partito centrista e democratico, capace di garantire stabilità alla regione», ha affermato.

Riguardo alle problematiche locali, il capogruppo ha menzionato la questione dell’acqua, evidenziando le carenze delle infrastrutture idriche in Basilicata. Ha chiesto risorse per migliorare le reti e ha proposto di dragare le dighe per massimizzare la raccolta d’acqua in caso di eventi meteorologici estremi.

Aliandro ha anche affrontato il problema della fauna selvatica, in particola- re dei cinghiali, sottolineando la necessità di monitorare le popolazioni per prevenire incidenti stradali e danni alle coltivazioni.

Un altro tema cruciale emerso, è stato quello della sanità. Aliandro ha riconosciuto le difficoltà nel fornire servizi adeguati, soprattutto in un contesto demografico caratterizzato da una popolazione anziana.

Ha evidenziato la necessità di attrarre nuovi medici e di migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio. Infine, il capogruppo ha espresso la sua visione per il futuro della Basilicata, puntando sulla creazione di opportunità per i giovani e sul rafforzamento dei servizi nei piccoli comuni.

«È fondamentale garantire che le famiglie restino nei nostri borghi, altrimenti non ci sarà vita», ha concluso. Rimanendo sempre in politica, il secondo blocco vede la partecipazione di Aurelio Pace, vicecommissario di Azione Basilicata e già consigliere regionale che ha condiviso le sue riflessioni sulla situazione attuale della politica regionale, sottolineando l’importanza della cultura e della programmazione per il futuro della Basilicata.

Pace ha iniziato il suo intervento evidenziando come la politica contemporanea sembri aver perso il contatto con i grandi temi sociali e culturali.

«La politica ha smesso di interrogarsi sui grandi temi», ha affermato, citando figure storiche come Aldo Moro e Pasolini, che hanno saputo dare voce alle questioni della loro epoca.

Secondo Pace, oggi man- ca una narrazione che possa rappresentare adeguatamente la Basilicata e le sue sfide. Riguardo al recente commissariamento del partito di Azione, Pace ha descritto la situazione come un momento di trasformazione.

«L’ingresso di Marcello Pittella ha rappresentato una grande generosità politica», ha dichiarato, sottolineando la necessità di costruire un partito che possa realmente rappresentare le esigenze dei territori, in particolare dei piccoli comuni e delle aree interne, spesso dimenticate dalla politica.

Pace ha anche messo in luce l’importanza di un dibattito programmatico all’interno della maggioranza, sottolineando che la Basilicata ha grandi opportunità da cogliere, soprattutto in relazione ai fondi del PNRR.

Tuttavia, ha avvertito che senza una programmazione adeguata, la regione rischia di trovarsi in una situazione di stallo.

Toccato anche il tema dell’università di Basilicata, con Pace che ha espresso preoccupazione per il calo delle iscrizioni e la mancanza di attrattività per gli studenti. «Potenza non è mai diventata una città universitaria», ha commentato, evidenziando la necessità di migliorare i servizi per gli studenti e di sviluppare un’infrastruttura adeguata per raggiungere la città. Inoltre, ha denunciato le difficoltà di collegamento con le grandi direttrici di trasporto, sottolineando che un miglioramento delle infrastrutture è essenziale per il futuro della regione.

Senza una rete di trasporti efficiente, ha avvertito, la Basilicata rischia di rimanere isolata. Pace ha concluso parlando di Matera, che si prepara a diventare capitale Mediterranea della cultura e del dialogo.

Ha sottolineato che questa opportunità deve essere colta non solo come un evento di visibilità, ma come un momento per rilanciare l’immagine della Basilicata a livello internazionale.

Nel terzo blocca si cambia argomento e si parla del Matera Film Festival con Silvio Giordano direttore creativo dell’evento. La sesta edizione promette un programma ricco e variegato, con ospiti di fama internazionale e una serie di eventi coinvolgenti.

Tra i protagonisti di quest’edizione spiccano nomi illustri come Yoshitaka Amano, maestro dell’animazione, e Terry Gilliam, celebre per il suo lavoro con i Monty Python, che torna per celebrare il 50° anniversario di Monty Python e il Sacro Graal. Giordano ha affermato: «Terry Gilliam è un autore che ha lasciato un segno profondo nel panorama cinematografico e la sua presenza è un grande onore per noi».

Inoltre, il festival rende omaggio a Gabriele Mainetti, con una retrospettiva dedicata ai suoi lavori, tra cui il pluripremiato Freaks Out. Giordano ha sottolineato l’importanza di attrarre un pubblico giovane e diversificato, integrando cinema, fumetti e videogiochi in un approccio “trasmediale”.

Il Matera Film Festival non è solo un evento di intrattenimento, ma un’opportunità per riflettere su temi sociali e culturali. «Un festival non è intrattenimento solo e basta; deve muovere delle coscienze», ha sottolineato Giordano, evidenziando l’importanza di affrontare questioni rilevanti attraverso il linguaggio del cinema.

Tra le novità di quest’edizione, ci saranno incontri formativi con studenti delle scuole locali, che porteranno sul palco le loro opere sul tema del Mediterraneo, in preparazione alla Capitale del Mediterraneo.

Giordano ha dichiarato: «Facciamolo raccontare ai ragazzi, è fondamentale capire come vedono loro il mondo».

Il festival si svolgerà dal 7 novembre, con un accesso libero per tutti, previa registrazione. «Vogliamo che chiunque possa partecipare e godere di questa esperienza», ha concluso Giordano.

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