MORTI SULLA FONDOVALLE
La Flai Cgil Basilicata e la Flai Cgil di Matera si stringono al dolore dei famigliari delle vittime del terribile incidente avvenuto lungo la Strada Statale 598 Fondovalle dell’Agri, in territorio di Scanzano Jonico.
In uno scontro frontale tra una Renault Scenic, omologata per sette posti ma con a bordo dieci braccianti agricoli di nazionalità pakistana, e un camion, hanno perso la vita quattro lavoratori, mentre altri sei sono rimasti feriti, alcuni in condizioni gravissime. Per il sindacato non si tratta di una tragica fatalità, ma dell’ennesima conseguenza di un sistema che scarica sulle spalle dei braccianti stranieri tutta la precarietà, l’insicurezza e la mancanza di diritti.
«Da tempo – sottolinea la Flai – denunciamo il sovraccarico di persone stipate in veicoli non idonei, l’organizzazione irregolare dei trasporti e l’assenza di controlli sistematici sui mezzi utilizzati per accompagnare i lavoratori nei campi».
A tutto questo si aggiunge, secondo la sigla sindacale, la pericolosità della SS 598, da anni definita «una mulattiera» per le sue condizioni disastrose. «È priva di adeguate misure di sicurezza, spartitraffico e manutenzione, eppure continua a essere percorsa ogni giorno da centinaia di lavoratori». Per la Flai Cgil il solo cordoglio delle istituzioni non basta più: servono interventi concreti e immediati. Il sindacato chiede un piano straordinario di messa in sicurezza della Fondovalle dell’Agri, il potenziamento dei controlli sul trasporto dei braccianti agricoli e politiche di tutela che garantiscano a tutti i migranti condizioni di lavoro dignitose, trasporti sicuri e il pieno riconoscimento dei diritti fondamentali. «Questa ennesima strage non deve cadere nel silenzio – conclude la Flai – continueremo a batterci contro lo sfruttamento, il caporalato e per la sicurezza nei luoghi di lavoro e nei trasporti».

