De  Gasperi l’uomo prima dello statista. Un titolo provocatorio per raccontare la grandezza di uno dei padri fondatori della democrazia italiana ed europea. “Servus inutilis”, servo inutile: come si autodefiniva ed è così che si intitola la mostra dedicata ad Alcide De Gasperi, inaugurata al Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini e poi approdata in Basilicata.

L’iniziativa, promossa dal movimento di Comunione e Liberazione di Basilicata, arriva nel capoluogo lucano dopo le tappe di Bernalda, di Matera e di Senise.

È proprio dal titolo che parte il percorso espositivo: dal valore del servizio disinteressato, dalla forza della responsabilità e dell’umiltà, in un’epoca in cui il potere si misura troppo spesso con altri parametri.

La mostra intende restituire uno sguardo più profondo e umano su De Gasperi: il politico, lo statista, ma anche il padre di famiglia, il cattolico, l’uomo delle istituzioni che ha sempre anteposto il bene comune all’interesse personale. Un percorso pensato non solo per la memoria, ma anche per il futuro.

Attraverso pannelli illustrativi, testimonianze e documenti, la mostra si propone di accompagnare il visitatore alla scoperta dell’uomo Alcide De Gasperi che ha vissuto la propria esistenza, segnata anche da grandi sofferenze e fallimenti, all’insegna di una fede profonda e di una sincera fiducia nella libertà dell’uomo.

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