È con un emozionato ricordo alla memoria del compianto assessore Enrico Torlo «persona perbene e riservata» che l’assessore all’Ambiente del Comune di Potenza, Michele Beneventi, ha aperto il suo intervento in occasione del convegno “Rigenerazione urbana e città più vivibili”, tenutosi ieri al Teatro Stabile, in un contesto ricco di testimonianze istituzionali, accademiche e internazionali. Un momento di riflessione condivisa sul futuro delle nostre città e sul ruolo centrale dei cittadini nei processi di trasformazione urbana. Il convegno, organizzato con il sostegno della Regione Basilicata, del Formez e del Centro LUPT “Raffaele D’Ambrosio” dell’Università Federico II di Napoli, ha visto la partecipazione di figure di rilievo del panorama nazionale ed europeo, tra cui la Dottoressa Janet Sanz, Consigliera comunale di Barcellona, già Vicesindaca e Assessora all’Urbanistica e Mobilità della capitale catalana. Ieri mattina il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e l’assessore all’Ambiente Laura Mongiello hanno accolto ufficialmente la delegazione spagnola, composta da Orion Nello (Università Autonoma di Barcellona), Janet Sanz (già Vicesindaca e Assessora all’Urbanismo, Ecologia e Mobilità di Barcellona) e Agustín Hernández Aja (Università Politecnica di Madrid), presso la Sala Verrastro della Regione Basilicata. «La Regione Basilicata intende aprirsi al confronto con le migliori esperienze europee. Il lavoro avviato con RE GOV ci permette di crescere come amministrazione e come comunità, acquisendo strumenti concreti per progettare una Basilicata più sostenibile e competitiva», ha dichiarato nel suo saluto il Presidente Vito Bardi, che ha donato alla Sanz una scultura che rappresenta la Regione Basilicata. L’assessore Laura Mongiello, che ieri pomeriggio è intervenuta nella sessione conclusiva del seminario, ha aggiunto: «Siamo orgogliosi di ospitare un confronto internazionale di altissimo livello. Il nostro obiettivo è quello di trasformare idee e buone pratiche in soluzioni operative, capaci di incidere positivamente sulle politiche urbane e ambientali del territorio lucano». L’evento del pomeriggio al Teatro Stabile è stata una preziosa occasione formativa e operativa rivolta a amministratori, tecnici, urbanisti, studenti e cittadini, con l’obiettivo di rafforzare la capacità progettuale del sistema pubblico lucano in materia di transizione ecologica e rigenerazione urbana. Un ringraziamento particolare è stato rivolto dall’Assessore Beneventi all’architetto Angelino Mazza, coordinatore dell’iniziativa, «braccio operativo del settore Ambiente regionale e presenza costante nel percorso che stiamo tracciando». Durante il suo intervento, Beneventi ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Potenza a perseguire con determinazione politiche ambientali ispirate ai principi della sostenibilità, dell’inclusione e del decoro urbano: «Rigenerare significa rendere i luoghi più funzionali, accessibili e belli per tutti. È un processo che va costruito con la cittadinanza, partendo dai bisogni reali delle persone, a prescindere dall’età, dallo stato di salute o dalle condizioni sociali». «La partecipazione attiva dei cittadini nel processo di progettazione e gestione urbana deve diventare il motore di ogni iniziativa». Particolare rilievo è stato dato al progetto europeo LIFE, a cui l’Amministrazione comunale di Potenza partecipa da circa sette mesi, insieme al Politecnico di Madrid, all’Università Federico II di Napoli (tramite il Centro LUPT Raffaele D’Ambrosio) e ad altri partner strategici. Il progetto mira alla promozione di soluzioni basate sulla natura per il miglioramento ambientale e il benessere urbano, attraverso azioni concrete come la realizzazione di giardini verticali sulla scuola “Leonardo Sinisgalli” nel rione Poggio Tre Galli, intervento accolto con entusiasmo anche dalla dirigenza scolastica, «un esempio virtuoso di rigenerazione che unisce ambiente, educazione e benessere collettivo». In chiusura, l’Assessore ha espresso profonda gratitudine per la partecipazione e l’attenzione riservata all’evento, sottolineando l’importanza di confronti come questo per stimolare il cambiamento e costruire comunità più consapevoli e coese. «Poter parlare di questi temi in un luogo simbolico come il Teatro Stabile, davanti a un pubblico così qualificato, è per me motivo di orgoglio e fonte di ispirazione per il futuro».

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