Potenza corre alla Stradonbosco per Domenico. Si è svolta domenica 8 giugno l’undicesima edizione della gara podistica non competitiva.
È una giornata all’insegna dello sport, della memoria e della solidarietà che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, famiglie e giovani.
Partita da Piazza Don Bosco, la manifestazione ha attraversato viale dell’Unicef, aperta dal passaggio simbolico dei motocicli del Memorial Aldo Uva.
Organizzata dalla Parrocchia San Giovanni Bosco e patrocinata dal Comune di Potenza attraverso l’assessorato allo sport, la “StradonBosco” è una gara podistica non competitiva.
Le novità di quest’anno riguardano l’introduzione di tre categorie: Under 11, Under 17 ed Esperti.
L’evento nasce per ricordare Domenico Lorusso, il giovane educatore salesiano che la sera del 28 maggio del 2013 perse la vita a Monaco di Baviera.
Da allora la comunità e tutti i suoi amici lo ricordano con la “Stradonbosco con Domenico”.
Il suo nome è legato a questa manifestazione che si ispira ai valori praticati dal giovane, esempio di una vita spesa nella gioia e nell’altruismo.
Potenza corre alla Stradonbosco per Domenico che si conferma un appuntamento sentito e partecipato.
L’evento ha da sempre trasmesso i valori di altruismo, gioia e impegno che hanno caratterizzato la sua vita.
A rendere ancora più significativa l’edizione 2025, la collaborazione attiva con numerose associazioni locali, in particolare quelle legate al mondo delle donazioni, che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa.
Durante la cerimonia conclusiva, gli organizzatori hanno consegnato le targhe commemorative alle famiglie di Domenico Lorusso, Aldo Uva e Maurizio Ciriello. Un momento particolarmente toccante è stata l’assegnazione del premio speciale intitolato a Linda Catalano, anche lei una giovane educatrice salesiana scomparsa troppo presto, insieme ad altri riconoscimenti dedicati ai partecipanti della passeggiata.
Gli organizzatori sono soddisfatti del grande successo della gara, infatti è diventata un appuntamento fisso sempre più apprezzato dalla comunità.
Una giornata di sport e comunità, che ancora una volta ha saputo unire memoria e futuro nel nome di valori condivisi.