LISANTI PRESENTA “UN ASSAGGIO DI UTOPIA” : «Questo documentario offre un’indagine alternativa sulla pace, analizzandola da una prospettiva davvero insolita, a metà strada tra scienza e spiritualità» sono queste le prime parole di Renato Lisanti, regista lucano, originario di Muro Lucano, nel presentare il suo nuovo lavoro, “Un assaggio di Utopia”, i cui personaggi principali, in questa storia corale, sono meditatori, insegnanti, scienziati, leader della Transcendental Meditation Organization e alcuni dei suoi grandi sostenitori, come il regista David Lynch.
«Un’angolazione insolita, ma condivisa a livello globale da una vasta comunità di persone con progetti concreti per plasmare il futuro. Anche solo per questo motivo, meritavano tutta la mia attenzione come documentarista -prosegue il regista- A prima vista, l’idea di accrescere la coscienza collettiva attraverso tecniche di meditazione di gruppo può sembrare assurda, suscitando scetticismo in qualsiasi spettatore non informato. Tuttavia, proprio come la meditazione stessa, la storia si approfondisce gradualmente, guidando il pubblico attraverso esperienze di vita reale e ispirando personaggi che offrono una chiara comprensione di questo fenomeno.
L’idea di un film su questi argomenti è nata qualche anno fa, quando ho iniziato a praticare la Meditazione Trascendentale per cercare di ridurre l’ansia, lo stress e la rabbia che avevano raggiunto livelli senza precedenti durante la pandemia. I benefici sono stati immediati e ho iniziato ad approfondire, studiando sui libri la natura di questa semplice tecnica che stava avendo un impatto così profondo su di me. Mentre leggevo, mi si è aperto un mondo completamente sconosciuto, che non riguardava più solo il mio benessere personale, ma anche il benessere collettivo su scala globale.
L’effetto Maharishi, ovvero la possibilità di agire dal campo della coscienza per ripristinare la coerenza in “superficie”, è stata un’epifania, soprattutto perché l’ho scoperto durante uno dei periodi più incoerenti e stressanti per l’umanità degli ultimi decenni.
Ben presto, leggere non mi bastò più e iniziai a cercare qualcuno che avesse vissuto personalmente questi eventi ed esperimenti, in particolare qualcuno che avesse partecipato a “A Taste of Utopia”, la prima grande assemblea di 7.500 Sidha negli anni ’80, che dimostrò l'”effetto campo della consapevolezza” su scala globale. Fu allora che iniziai a parlare con Roberto Baitelli, una fonte inesauribile di conoscenza e generosità, e le cose divennero ancora più affascinanti.
Quando ho sentito che in India si stava organizzando una nuova grande assemblea per la pace, esattamente 40 anni dopo la prima, ho deciso di oltrepassare il “punto di non ritorno”, autofinanziare il progetto, fare le valigie e partire con Roberto.
Considero questo documentario – si avvia a concludere Lisanti- uno strumento di dialogo, un’iniziativa culturale per condividere una conoscenza che ha il potenziale di trasformare la qualità della vita sulla Terra. È un’iniziativa particolarmente tempestiva, poiché l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha recentemente designato il 21 dicembre 2024 come prima Giornata Mondiale della Meditazione, riconoscendo la crescente importanza globale di questa pratica non solo per i singoli individui, ma anche per la pace globale. Secondo le stime delle Nazioni Unite, attualmente ci sono tra i 200 e i 500 milioni di meditatori in tutto il mondo: un collettivo potente e in crescita che rappresenta un pubblico potenziale significativo per questo film».
“UN ASSAGGIO DI UTOPIA” : «Diecimila Sidha, esperti in tecniche avanzate di Meditazione Trascendentale e di volo yogico, si riuniscono in India per generare, attraverso lunghe sessioni di pratica di gruppo, l'”Effetto Maharishi”.
Riduzione di criminalità e violenza, attenuazione delle tensioni internazionali e miglioramento della qualità della vita nella società sono gli effetti globali al raggiungimento della soglia minima di 10.000 meditatori.
Una sorta di magia? O un nuovo paradigma scientifico?
Fu il fisico indiano Maharishi Mahesh Yogi, una delle più importanti autorità spirituali dei nostri tempi (noto a tutti anche per essere stato “il guru dei Beatles”) a diffondere l’idea che la Coscienza sia un campo fondamentale della natura (come l’elettromagnetismo o la gravità) con cui è possibile entrare in contatto profondo attraverso tecniche di meditazione. E stimolarla, influenzando i comportamenti umani (anche di chi non medita) e le tendenze sociali negative.
Sedici anni dopo la sua morte, un movimento globale di fisici, neuroscienziati, ricercatori e migliaia di meditatori continua la sua missione, rispondendo allo scetticismo con decine di pubblicazioni scientifiche, diffondendo una visione del mondo che deriva dall’antica conoscenza vedica e trova conferma nella moderna fisica quantistica.
L’assemblea del 2024 in India chiude un cerchio immaginario lungo 40 anni, aperto nel 1984 con il primo esperimento globale durante una grande assemblea tenutasi negli Stati Uniti e intitolata “Un assaggio di Utopia”. L’obiettivo è ispirare la creazione di gruppi permanenti di esperti di coscienza in tutto il mondo. L’obiettivo è ridurre lo stress sociale a livello globale. Gli esempi di successo nella storia sono molteplici e questo documentario ne racconta alcuni. Uno su tutti: la preziosa testimonianza dell’ex presidente del Mozambico Joaquim Chissano che, dopo aver introdotto la Meditazione Trascendentale nel suo Paese, ha rapidamente posto fine a 13 anni di conflitto civile e a una crescita economica e culturale senza precedenti».
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