«Un passo concreto per rilanciare lo sviluppo industriale e creare lavoro di qualità». Così la Segreteria Regionale della Confsal Basilicata, guidata da Gerardo De Grazia, commenta l’avvio dei cantieri nell’area industriale di Tito, inclusa nella Zona economica speciale (Zes). Gli interventi, che riguardano viabilità, reti idriche e tecnologiche, secondo la Confsal rappresentano «un progetto strategico per rendere l’area più attrattiva». Tuttavia, il sindacato sottolinea l’importanza di una gestione trasparente e partecipata degli investimenti. «Ora serve attenzione e responsabilità per trasformare questi fondi in crescita reale, nel rispetto della dignità del lavoro» afferma De Grazia. La Confsal chiede il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali nei tavoli decisionali e durante le fasi di assegnazione degli spazi produttivi. Centrale sarà anche il monitoraggio delle condizioni di lavoro sia nei cantieri attuali che nelle imprese che vi si insedieranno. «La zes deve diventare un’occasione concreta di sviluppo, non un’area franca per il lavoro precario o sottopagato» prosegue il segretario. Il sindacato invoca incentivi per chi assume personale locale, percorsi formativi adeguati e l’attivazione di politiche attive del lavoro coordinate con le sigle sindacali. La Confsal Basilicata ribadisce il proprio impegno nel sostenere i lavoratori e nel promuovere un dialogo costante con le istituzioni affinché la zes di Tito diventi «un modello virtuoso di rilancio economico e coesione sociale per tutto il Mezzogiorno».

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