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mazzettopoli di Sorrento

TERREMOTO POLITICO IN COSTIERA BLITZ GDF ARRESTATO AVVOCATO MASSIMO COPPOLA SINDACO DI SORRENTO
👉🏾 Massimo Coppola controllato dalla Finanza a dicembre 2024: aveva 15mila euro nel panettone di Natale
👉🏾 Arrestato in flagranza il sindaco di Sorrento Massimo Coppola: intascava una mazzetta
Al momento al primo cittadino viene contestato il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità. Il sindaco è un avvocato, 48 anni. Alle ultime elezioni del 2020 è stato eletto con un cartello di liste civiche
Il sindaco di Sorrento Massimo Coppola è stato bloccato ieri sera dai finanzieri della compagnia di Massa Lubrense mentre intascava una mazzetta, nel corso di una cena a cui ha preso parte dopo un evento sportivo. Al momento al primo cittadino viene contestato il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità. Il sindaco è un avvocato, 48 anni. Alle ultime elezioni del 2020 è stato eletto con un cartello di liste civiche.
Arrestato il sindaco di Sorrento Massimo Coppola mentre intasca mazzetta di 6mila euro per la refezione
Massimo Coppola arrestato: il sindaco di Sorrento preso mentre intasca soldi.
Sotto i riflettori dei magistrato il bando per la refezione scolastica.
La mazzetta da 120.000 euro per la refezione scolastica
🔺Come sono andati i fatti❓
Lo spiega la Procura torrese: Massimo Coppola è stato arrestato insieme ad un collaboratore e componente dello staff, Francesco Di Maio.
Perché❓
«Per aver ricevuto indebitamente la somma di 6mila euro in contanti da un imprenditore operante nella penisola sorrentina»
In ballo c’è l’appalto per l’affidamento dei servizi di refezione scolastica per il periodo 2023-2026, aggiudicato, un affare all’asta di oltre 4,5 milioni di euro
Le manette sono scattate dopo che l’imprenditore, nel corso di una cena appositamente in un ristorante di Sorrento, ha consegnato al sindaco e al suo collaboratore la somma di denaro, in contanti.
Si trattava, spiega l’accusa, di una ulteriore tranche di una cifra inizialmente pattuita e ben più alta: #120milaeuro
All’arresto, i finanzieri hanno trovato la mazzetta, poco prima consegnata dall’imprenditore, in parte nelle tasche di Coppola (4.500 euro) e, in parte, in quelle di Di Maio (1.500 euro).
spiega la procura oplontina:
«Dalle indagini è emerso che, a fronte della somma di denaro pattuita, in relazione all’appalto su indicato, l’imprenditore, sino alla data del 20 maggio, avrebbe corrisposto a Coppola, direttamente o per il tramite del suo collaboratore, 66mila euro»
Sborsati 50mila euro per il miglioramento dell’asilo comunale di Sorrento

Lo stesso imprenditore in precedenza avrebbe già sborsato, in più soluzioni, 50mila euro in contanti, relative all’aggiudicazione, sempre allo stesso personaggio, di un altro appalto del Comune di Sorrento, quello per il servizio di ottimizzazione e miglioramento dell’asilo nido comunale per il triennio scolastico 2022-2025.
Il reato contestato al politico (articolo 319-quater del codice Penale), «induzione indebita a dare o promettere utilità»
è, spiega la Procura, una
«fattispecie delittuosa intermedia tra la corruzione e la concussione»
Si configura quando un pubblico ufficiale (come appunto un sindaco) induce qualcuno, senza costringerlo, a dargli dei vantaggi (soldi, favori, regali, promesse di qualcosa)
Dispositivo dell’art. 319 quater Codice Penale

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità è punito con la reclusione da sei anni a dieci anni e sei mesi

Nei casi previsti dal primo comma, chi dà o promette denaro o altra utilità è punito con la reclusione fino a tre anni ovvero con la reclusione fino a quattro anni quando il fatto offende gli interessi finanziari dell’Unione europea e il danno o il profitto sono superiori a euro 100.000

In casa del sindaco di Sorrento trovati altri 34mila euro.
Usati i cani che fiutano le banconote
Nella flagranza di reato è scattata la perquisizione della Guardia di Finanza : in casa del sindaco trovati 34mila euro in contanti.
L’arresto del primo cittadino di Sorrento è la chiusura d’una indagine più complessa nell’ambito della quale le Fiamme Gialle, anche con l’ausilio di unità cinofile “cash dog” (sono i cani che fiutano le banconote, usati in aeroporto), hanno perquisito case e computer di altre persone, fra cui dipendenti e funzionari del Comune di Sorrento e imprenditori aggiudicatari di appalti, nonché un uomo di fiducia del sindaco, indagati per i reati di corruzione, turbativa d’asta, e peculato.
Trovati 285mila euro in contanti Mazzette di soldi nel tavolo da biliardo
La mazzettopoli di Sorrento ha risvolti che richiamano alla memoria immagini degli anni della Tangentopoli milanese:
dopo le perquisizioni sono stati sottoposti a sequestro documenti di interesse investigativo, smartphone, pc e tablet nonché ulteriori somme di denaro.

Un fiume di contanti: 285mila euro

Tolti i 34mila euro nell’abitazione del sindaco ne sono stati trovati oltre 167mila euro nell’abitazione (occultati in un incavo di un tavolo da biliardo) di un “sensitivo”, tale Raffaele Guida, residente a Santa Maria a Vico (Caserta), definito dalla Procura
«fiduciario e referente del sindaco nei rapporti, anche illeciti, da questi intrattenuti con gli imprenditori»
Coppola controllato dalla Finanza a dicembre 2024: aveva 15mila euro nel panettone di Natale
Già in precedenza, il 28 dicembre 2024, il sindaco di Sorrento, dopo essersi incontrato in Santa Maria a Vico con questo Guida, era stato controllato dalla Guardia di Finanza e trovato in possesso di 15mila euro, occultati all’interno della confezione di un panettone di Natale.
«Dal complesso delle investigazioni effettuate – scrivono gli inquirenti – [la somma] risultava riconducibile a dazioni indebite di denaro effettuate in favore del sindaco, attraverso Guida, da imprenditori aggiudicatari di appalti conferiti dal Comune di Sorrento»
I 15mila euro erano stati sequestrati ma successivamente erano stati restituiti al sindaco dal Tribunale del Riesame.
🔺Chi è Massimo Coppola, il sindaco di Sorrento arrestato❓
Il sindaco di Sorrento arrestato, Massimo Coppola è un avvocato ed ha 48 anni.
La sua storia politica degli inizi è sicuramente riconducibile al centrodestra e poi, alle ultime elezioni Amministrative del 2020, quelle che lo hanno eletto sindaco di Sorrento, è stato eletto con una serie di liste civiche.

Nello specifico vinse il turno di ballottaggio con 5.461 preferenze, pari al 60,55 per cento dei voti, sostenuto dalle liste civiche “Sorrento Adesso”, “Nuova Sorrento” e “Viviamo Sorrento” e al ballottaggio anche dal Partito Democratico, contro lo sfidante, appoggiato da un’altra serie di civiche. 

Molto attivo sui social, il suo ultimo post sui social è di due giorni fa: esprimeva soddisfazione poiché Sorrento risultava tra le prime 10 città del mondo più apprezzate per l’enogastronomia secondo il Mastercard Travel Index 2025

#sapevatelo2025
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