REFERENDUM LAVORO E CITTADINANZA VALVANO E RUBINO A CONFRONTOREFERENDUM LAVORO E CITTADINANZA VALVANO E RUBINO A CONFRONTO

Il prossimo 8 e 9 giugno si voterà per il Referendum su lavoro e cittadinanza. A Oltre il giardino, il talk di approfondimento in onda su Cronache Tv e condotto da Paride Leporace affronta i temi cruciali dei 5 quesiti referendari con Livio Valvano, segretario regionale del Psi e Antonio Rubino, segretario provinciale di Italia Viva Il primo tema affrontato riguarda la proposta di ridurre da dieci a cinque anni il periodo necessario per ottenere la cittadinanza italiana. Livio Valvano, segretario regionale del Partito Socialista, ha sostenuto che tale misura promuoverebbe un’integrazione più equa, favorendo chi già contribuisce alla società italiana attraverso lavoro e tasse. «Non c’è contraddizione tra fissare delle regole e promuovere l’inclusione» ha affermato Valvano, evidenziando l’importanza di una società inclusiva che rispetti le regole comuni. Antonio Rubino, coordinatore provinciale per Potenza di Italia Viva, ha definito il referendum una questione di buon senso, sottolineando come i tempi di attesa ridotti possano facilitare l’integrazione dei nuovi cittadini in un’Europa sempre più unita. Il dibattito si è poi spostato sul Jobs Act e la precarietà del lavoro. Valvano ha criticato la riforma, sostenendo che non ha prodotto l’aumento di produttività promesso e ha invece generato maggiore precarietà e ha invocato il ritorno a un sistema che garantisca stabilità e sicurezza ai lavoratori. Rubino ha difeso la flessibilità introdotta dal Jobs Act, sottolineando che i contratti a tempo determinato offrono opportunità di lavoro che altrimenti non esisterebbero. Ha inoltre ribadito la necessità di riformare il sistema per adattarsi a un mercato del lavoro in continua evoluzione. Infine, il tema della sicurezza sul lavoro ha acceso ulteriori discussioni, con Valvano che ha sostenuto l’importanza di responsabilizzare i committenti per migliorare le condizioni di sicurezza nei cantieri. Rubino, invece, ha argomentato che l’approccio dovrebbe essere più focalizzato sulla prevenzione e la cultura della sicurezza piuttosto che sull’aggravamento delle responsabilità legali. Dalla tribuna referendaria si passa a quella elettorale con i candidati alle comunali di Matera. Arrivano in studio Marina Bianchi di Progetto Comune e Antonella Caruso di Democrazia Materana che hanno discusso delle loro visioni per Matera, con un focus particolare sul ruolo delle donne in politica e nella società. Marina Bianchi ha sottolineato la necessità di una maggiore partecipazione femminile nella politica locale, criticando la scarsa attenzione ai temi delle pari opportunità e delle città a misura di donna. «Abbiamo bisogno di servizi che supportino le donne nel loro sviluppo professionale,» ha affermato, evidenziando le proposte del suo partito per le mamme lavoratrici. Antonella Caruso ha difeso l’impegno del suo candidato, Luca Prisco, nel coinvolgere le donne attraverso iniziative come l’incontro “Think Pink”. Ha sottolineato l’importanza di ascoltare le esigenze delle donne di tutte le età, dalle professioniste alle pensionate, per migliorare la qualità della vita a Matera. Il turismo rimane un tema centrale per Matera, con entrambe le candidate che riconoscono la necessità di una pianificazione turistica sostenibile. Bianchi ha evidenziato l’importanza di evitare che i Sassi diventino una “Disneyland per turisti”, proponendo un equilibrio tra sviluppo turistico e vita quotidiana degli abitanti. Caruso, forte della sua esperienza nel settore turistico, ha sottolineato la necessità di rendere fruibili i contenitori culturali attualmente chiusi, come la Cava del Sole. Ha anche evidenziato l’importanza di promuovere un turismo lento che permetta ai visitatori di apprezzare appieno la bellezza di Matera. Il terzo blocco vede come ospiti Vito Auletta di Matera Democratica e Pasquale Di Giacomo della lista Nicoletti Sindaco per Matera Capitale. Vito Auletta ha sottolineato l’importanza delle primarie aperte che hanno visto la partecipazione di oltre 5.000 cittadini, un evento che ha segnato un significativo coinvolgimento giovanile nella politica locale: «È stato un momento straordinario per la città». Pasquale di Giacomo ha presentato la candidatura di Antonio Nicoletti come una scelta basata sull’esperienza e la capacità di innovare. Ha criticato la gestione precedente del Movimento Cinque Stelle, sottolineando la necessità di rilanciare Matera come capitale culturale e futura capitale del Mediterraneo: «Vogliamo portare novità e continuare il dialogo tra le comunità del Mediterraneo». Le discussioni hanno anche toccato le dinamiche interne alle coalizioni, con Auletta che ha spiegato le difficoltà incontrate dal Partito Democratico nel sostenere Cifarelli, nonostante il suo ruolo di spicco nella politica regionale. Di Giacomo ha invece enfatizzato l’importanza di una coalizione ampia e inclusiva che possa guidare Matera verso nuove opportunità economiche e culturali.

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