Con tutta la buona volontà e pure l’anamnesi medica del caso di specie davvero ci sfugge il vaccino portentoso di cui con tono ippocratico ha parlato a Matera il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri, arrivato in fretta e furia per tirare la volata al civico fratellino d’Italia Antonio Nicoletti e naturalmente per togliersi qualche sassolino dalle scarpe contro i mali terribili del familismo e del trasformismo. Ora a dir la verità ed essere più che franchi non ci risulta che questi insigni patrioti di centrodestra abbiano promosso l’etica del merito con tutto il manuale Cencelli di cui si sono eroticamente abbuffati e che in aggiunta siano stati anche morigerati fino a provare l’ebbrezza della santa castità quanto a sistemare il parentado, ma stropicciare il naso da indignati puristi sulla transumanza politica e tutte le acrobazie annesse quando nei selfie elettorali spicca immortalato anche tale Gianuario Aliandro, leghista con furore da Paterno e poi, dopo il niet di Cicala e FdI, approdato alla corte di Tajani significa avvelenare i pozzi della discussione pubblica e fare voluta confusione con la solita arma dell’ammuina. Canta Markus:“Un vaccino alla vostra incoerenza…”