È GIUSTO INFORMARE 

🔹

VIVA IL PAPA LEONE XIV

Robert Francis Prevost, un nome tra Agostino e Leone


UN AMERICANO IN VATICANO 267º PAPA ROBERT FRANCIS PREVOST, UN NOME TRA AGOSTINO E LEONE 


con la squisita collaborazione di Andrea Dragonetti – Vaticanista

Ci sono nomi che sembrano segnare un destino

Quando Papa Francesco ha nominato Robert Francis Prevost prefetto del Dicastero per i Vescovi, qualcuno ha letto quella scelta come un segno di continuità e di rinnovamento insieme.

Il nome, del resto, parla da sé: Robert, dalla tradizione germanica, “splendente di gloria”; Francis, un chiaro richiamo al Papa regnante, ma anche a San Francesco, simbolo di riforma e povertà;

Prevost, un cognome di origine francese che un tempo indicava chi esercitava autorità civile e religiosa in comunità monastiche.

E infatti, Robert Francis Prevost non è un burocrate di Curia: è un religioso agostiniano, un ex missionario, un uomo che ha conosciuto tanto le aule universitarie quanto le periferie del Perù 🇵🇪 

La sua voce non cerca la ribalta, ma chi lo ha incontrato racconta di un ascolto autentico, di una leadership senza clamore, capace però di lasciare il segno

Ordinato sacerdote nel 1982, ha attraversato il mondo: da Chicago a Roma, da Chiclayo a Manila, da Lima al cuore del Vaticano

È stato Superiore Generale degli Agostiniani per dodici anni, un tempo in cui ha toccato con mano le sfide della Chiesa globale: vocazioni in calo in Europa, crescita vibrante in Africa e Asia, tensioni dottrinali e desiderio di rinnovamento

Nel 2015, Papa Francesco lo ha voluto come vescovo in Perù, e nel 2023 lo ha chiamato a Roma per affidargli uno dei compiti più delicati della Chiesa universale: scegliere i nuovi vescovi

Non è solo una funzione tecnica

È una responsabilità pastorale e spirituale, perché i vescovi sono il volto della Chiesa nelle diocesi

E qui entra in gioco un altro nome, antico e carico di significato: Leone

Non è un caso che uno dei titoli del Papa sia ancora oggi “il Leone di San Marco” o che si parli del coraggio di un Leone.

Il primo a portare quel nome fu Leone I, detto Magno, il papa che affrontò Attila senza armi e che, con la sola autorità della parola, salvò Roma dalla distruzione

Leone è il nome della forza che protegge, ma anche della parola che costruisce

È il nome di chi sa reggere, anche in tempi difficili, senza perdere la fede né la visione.

Prevost non si chiama Leone, ma ne condivide, in un certo senso, la missione: sostenere, orientare, discernere

Non brandisce la spada, ma guida una Chiesa che cambia, accompagnando le nomine episcopali con attenzione alle comunità, al sensus fidei, e alle ferite del mondo moderno.

Oggi, parlare di Curia spesso evoca immagini fredde, di potere o di lentezza.

Ma figure come quella di Robert Francis Prevost ricordano che dentro i palazzi vaticani ci sono ancora uomini che vivono la loro fede con passione semplice, consapevoli che la vera riforma della Chiesa non parte dai comunicati, ma dalla credibilità delle persone scelte a guidarla


In un tempo di rumori forti e parole vuote, la sua voce pacata ha il timbro di chi non cerca il centro della scena, ma lavora perché la scena {quella vera, quella del Vangelo}

resti viva 

19.12. Sono emozionato e commosso. Spero di essere all’altezza del compito che mi è stato affidato

#sapevatelo2025 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti