Non si vota soltanto a Matera. Il voto riguarderà altri sette comuni, tutti sotto i 15.000 abitante. Esattamente come per la Città dei Sassi non si tratta di elezioni a scadenza naturale anche se differenti sono i motivi delle elezioni. Lavello, Senise e Atella tornano al voto perché crisi interne alla maggioranza hanno portato alla fine anticipata della consiliatura. A Tolve, Bernalda, Irsina e Montalbano Jonico a riportare i cittadini al voto è stata l’elezione dei rispettivi sindaci al Consiglio Regionale.
A LAVELLO NON C’E’ LA MERRA
Il Comune più grande è Lavello. Nella cittadina vulturina lo schema delle elezioni potrebbe essere il medesimo anche se con alcune novità di dettaglio che sono tutt’altro che banali. La prima cosa da evidenziare è il capitotombolo definitivo di Donatella Merra. L’ex assessore regionale leghista, poi candidata e non eletta per un solo voto in Fratelli d’Italia, ha provato in tut6i i modi a farsi candidare sindaco. Il suo partito non l’ha indicata, gli alleati non l’hanno proposta e lei non è stata in grado di presentare una lista. Ora il suo futuro politico è appeso al Consiglio di Stato sul riconteggio contro Galella. Fermo al palo è rimasto anche Catarinella, sembrava il prescelto da Forza Italia e il preferito dagli alleati ma così non è stato. Alla fine Fratelli d’Italia ha optato per supportare di nuovo Carnevale mentre sia la Lega che Forza Italia sono rimasti fuori dalla competizione elettorale. Il centrosinistra unito e compatto supporta Antonio Annale, il simbolo è civico soltanto per la Legge elettorale, l’appartenenza politica è chiara. Ci riprova anche lo sfiduciato Carretta che, però, potrebbe essere escluso dalla competizione elettorale. A quanto pare la lista è stata presentata in ritardo.
SCONTRO VERO A TOLVE
Per Pasquale Pepe Tolve è stato un autentico feudo elettorale. I suoi cittadini lo hanno amato e lo amano davvero, i risultati che ha raggiunto la Lega nel comune sono quasi bulgari e sono, a meno di volerlo immaginare in Brianza, legati più alla persona che al Partito. La successione, però, sembra più complessa del previsto. La squadra del vicepresidente della Giunta Regionale ha candidato alla carica di Sindaco Renato Martucci. La sua comunicazione social da una chiara idea di freschezza e di volontà di bene amministrare, il nome della lista “Tolve in Grande” è straordinariamente efficace. La competizione elettorale non sarà, però, una passeggiata. L’avversaria Delia D’Eugenio è persona molto attiva nel sociale, il marito è il direttore della banda di Tolve. Nella lista spicca il nome dell’ex consigliere ed ex assessore per un giorno Vincenzo Baldassarre. L’uomo che era entrato in Fratelli d’Italia per fare l’assessore al posto di Gianni Rosa riuscendo a farlo solo per una giornata, non è rientrato in Consiglio Regionale, ha visto la sconfitta del fratello alle elezioni comunali di San Chirico e ora prova una nuova strada a Tolve che non è il suo Comune di Residenza ma dove esercita la professione medica. La nostra Regione produce ogni tanto strane alchimie politiche, questa è più strana delle altre.
A BERNALDA FDI SFIDA LA LEGA
A Bernalda si vota per le dimissioni di Tataranno eletto in Consiglio Regionale. Lo stesso ex sindaco ci candida come consigliere comunale per favorire la linea di successione diretta che porterebbe in dote la poltrona di primo cittadino a Francesca Matarazzo. Qui la partita è tutta interna al centrodestra. A cercare di impedire il pacifico passaggio di testimone in casa leghista sarà Giuseppe Gallotta. A sostenere la candidatura dello sfidante di Tataranno-Marrazzo ieri c’era tutto lo stato maggiore di FdI da Rosa a Benedetto. Gli schieramenti sono entrambi civici ma è evidente che la partita è anche una conta tra Lega e Fratelli d’Italia.
SFIDA POLITICA A MONTALBANO
Anche a Montalbano si vota a causa dell’elezione del Sindaco in carica nel Consiglio Regionale. Alle scorse elezioni comunali Marrese vinse con il 90%, forte di questo risultato il candidato alla presidenza della Regione del centrosinistra prova a lasciare la fascia tricolore a Giuseppe De Sanzo, suo vicesindaco e facente funzione dopo le sue dimissioni. Anche qui, però, l’esito è tutt’altro che scontato. Il centrodestra si presenta unito proponendo alla guida della Città il giovane imprenditore Marcello Maffia, già consigliere comunale e storico esponente di Forza Italia. Nella lista c’è anche il Presidente Provinciale di FdI Michele Giordano. Gli ultimi mesi del mandato di Marrese hanno visto un forte acuirsi dello scontro politico ed oggi il risultato elettorale non appare così scontato.
Di Massimo Dellapenna