È GIUSTO INFORMARE 
Roma – Il Presidente Sergio Mattarella nel corso del messaggio per la morte di Papa Francesco, oggi 21 aprile 2025
(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
CORDOGLIO DEL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA PER LA MORTE DI PAPA FRANCESCO

Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato.
La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo.
Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanita’.
La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi.

Roma, 21/04/2025 (II mandato) 
“FRANCESCO, UOMO DI SPERANZA” DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA

«Accanto al dolore per la morte di Papa Francesco, avverto, come ho detto stamani, un senso di vuoto: il senso della privazione di un punto di riferimento cui guardavo. Ha conquistato il mondo, sin dal primo momento, già con la scelta del nome. Gesuita, figlio della spiritualità di S. Ignazio, si è richiamato a San Francesco, sottolineando la ricchezza dei carismi che nella Chiesa si integrano. Come non ricordare “Laudato si” sull’equità nell’uso delle risorse naturali? O “Fratelli tutti” sulla unicità della famiglia umana? O la sua costante attenzione alle periferie del mondo, ai poveri, ai più deboli, ai migranti? Certamente anche ricordando i suoi avi emigrati dal Piemonte in Argentina. O la sua preghiera da solo in piazza San Pietro nei giorni del covid? Francesco è stato sempre uomo di speranza, convinta, contro ogni difficoltà. L’ha trasmessa anche nei giorni della sua malattia offrendo un esempio per tutti i sofferenti.

🔹TESTO DEL VIDEOMESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA PER LA MORTE DI SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO
Palazzo del Quirinale, 21/04/2025 (II mandato)
Roma – Il Presidente Sergio Mattarella nel corso del messaggio per la morte di Papa Francesco, oggi 21 aprile 2025
(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
«Accanto al dolore per la morte di Papa Francesco, avverto, come ho detto stamani, un senso di vuoto: il senso della privazione di un punto di riferimento cui guardavo.
Ha conquistato il mondo, sin dal primo momento, già con la scelta del nome.
Gesuita, figlio della spiritualità di S. Ignazio, si è richiamato a San Francesco, sottolineando la ricchezza dei carismi che nella Chiesa si integrano.
Come non ricordare “Laudato si” sull’equità nell’uso delle risorse naturali? O “Fratelli tutti” sulla unicità della famiglia umana? O la sua costante attenzione alle periferie del mondo, ai poveri, ai più deboli, ai migranti? Certamente anche ricordando i suoi avi emigrati dal Piemonte in Argentina. O la sua preghiera da solo in piazza San Pietro nei giorni del covid?
Francesco è stato sempre uomo di speranza, convinta, contro ogni difficoltà.
L’ha trasmessa anche nei giorni della sua malattia offrendo un esempio per tutti i sofferenti.
Ricordo con grande riconoscenza le tante occasioni di incontro.  La sua visita al Quirinale, storica. Gli incontri non ufficiali, riservati, personali.
Su tutto si impone un pensiero. Quel che ha deciso di fare ieri, nel giorno di Pasqua, con la benedizione al mondo, e il giro in piazza tra i fedeli, con il suo ultimo richiamo al principio di umanità, come criterio di condotta per ciascuno.
Oggi, appare come un saluto alla Chiesa e alle donne e agli uomini di tutto il mondo.
La risposta a questo saluto da parte di tutti nel mondo non deve limitarsi al ricordo e alla riconoscenza ma deve tradursi in responsabilità, nel far proprie nei comportamenti quotidiani le indicazioni dei suoi insegnamenti».
#sapevatelo2025 
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