Heavenly Cross

Chi ha sete venga. Questo il tema della Via Crucis andata in scena nel Venerdì Santo nel rione Verderuolo grazie all’organizzazione dell’Oratorio Salesiano Don Bosco guidato da don Claudio Signoretta. Una Via Crucis dei giovani e per i giovani quella svoltasi presso i giardini annessi di via Zara che ha portato tanta gente, tra religiosi, fedeli della parrocchia di Verderuolo e tanti curiosi. Un momento liturgicamente forte quello celebrato nel pomeriggio del Venerdì Santo che ha inteso portare all’attenzione dei presenti una Via Crucis forse diversa dal solito, conclusasi con un miracolo di Gesù, interpretato da Davide D’Andrea. Le quattordici stazioni sono state belle, intense e hanno riprodotto il Golgota verso la morte di Gesù Cristo seguendo il percorso dei giardini di via Zara che d’incanto sono diventati teatro scenico e biblico grazie all’attenta regia di Antonio Nella e Maria Bombino. Quaranta i figuranti che hanno svolto perfettamente il proprio ruolo facendo della fede e del trasporto religioso l’elemento trainante per aprire e chiudere in bellezza il percorso. E lui, Davide D’Andrea che ha interpretato Gesù ha parlato dell’emozione vissuta in questa Via Crucis: “E’ davvero una bella emozione, per forza. All’inizio ero molto indeciso perché comunque si trattava di un ruolo importante e ho deciso di partecipare, non sapevo sin da subito di interpretare Gesù. Mi è stato detto dopo, poi ho deciso di farlo perché mi sembrava una bella cosa. E’ importante che anche i giovani si diano da fare per queste cose perché comunque si pensa molto spesso che i giovani non se ne importino niente della religione e quindi bisogna far vedere che ci importa davvero”. Don Claudio Signoretta responsabile dell’Oratorio di San Giovanni Bosco ha parlato della Via Crucis: “Più che mentore sono l’incaricato dell’Oratorio di Potenza che organizza insieme al CGS la nostra associazione questa Via Crucis come ogni anno mette in scena. Quest’anno in maniera particolare abbiamo tanti figuranti, siamo una quarantina, tra piccoli delle elementari, i ragazzi delle superiori, fino anche ad alcuni adulti. Sempre con la regia di Tonino Nella e Maria Bombino che coordina le attività teatrali. Ecco si parte da Lazzaro dalla Resurrezione per poi arrivare chiaramente a tutto il cammino della Croce di Gesù di accompagnarlo in questo giorno del Venerdì Santo che ci fa guardare alla Croce però non come un punto di arrivo ma come un punto da attraversare prima di arrivare alla gioia della Resurrezione”. Antonio Nella, regista della Via Crucis ha parlato della manifestazione religiosa: “La Passione sul Golgota partirà dalla Resurrezione di Lazzaro per terminare con la morte di Cristo. Partiremo al contrario perché sappiamo che poi Cristo è risorto. E’ raccontata con una particolarità attraverso le immagini e i simboli che sono tratti dal Libro dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo che è proprio il Libro della Scrittura forse che più apre alla Speranza. La Speranza è il tema dell’Anno Giubilare, noi abbiamo voluto sottolinearlo in questo modo. Dalla Resurrezione alla Morte alla Resurrezione di Cristo che è poi diciamo anticipazione della nostra. Se sapremo fare le cose per bene. Gireremo intorno al giardino, il prologo si svolge nella zona iniziale, poi si svilupperà, le Stazioni della Via Crucis classica sono la condanna, la Croce, le cadute, l’incontro con la Madre, il Cireneo, la Veronica, le Pie Donne che hanno tutte un significato molto particolare. E poi c’è una piccola invenzione finale che da il senso di quello che è stato Gesù Cristo per l’umanità”.

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