Mentre questi indefessi patrioti continuano a depistare buttando ovunque sorrisetti facili ed arroganti, pur di non dar a vedere i guai che ogni santo giorno riescono a combinare, peraltro con un talento pari a quello dei migliori sabotatori in giro, l’ISTAT manco fosse l’Agenzia del contrappasso dantesco e col suo ultimo censimento sull’anno 2023 gli appioppa una bella sberla d’amara verità, mostrando tutto lo sprofondo demografico che riguarda la nostra povera regione sempre più drammaticamente svuotata e fino ormai al primato d’essere la peggiore d’Italia. Ora lasciamo stare che il tracollo sia frutto della somma tra saldo naturale, quello migratorio ed aggiustamento statistico, ma se ogni anno la Basilicata lascia qualcosa come oltre 4.000 individui, su una base già esigua di 533.233 residenti e se ha toccato il nuovo record di denatalità, con -98 nascite all’anno, allora vuol dire che la situazione invece che essere seria è addirittura grave e disperata, tanto da imporre, non secondo l’amichettismo patriottico consulenze e studi, spesso e volentieri del tutto inutili quanto secondo coscienza politica incentivi, misure di sostegno, azioni comunitarie. Canta Claudio Baglioni:“Affondando…”