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IL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA HA RICEVUTO UNA RAPPRESENTANZA DELLA POLIZIA DI STATO
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 173° anniversario di fondazione della Polizia di Stato, ha ricevuto al Quirinale il Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, accompagnato da una rappresentanza di appartenenti al Corpo.
Dopo l’intervento del Prefetto Pisani, il Presidente Mattarella ha rivolto un saluto ai presenti.
Roma, 11/04/2025 (II mandato)
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INCONTRO CON IL CAPO DELLA POLIZIA – DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA, UNITAMENTE AD UNA RAPPRESENTANZA DELLA POLIZIA DI STATO, IN OCCASIONE DEL 173° ANNIVERSARIO DELLA SUA COSTITUZIONE

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA IN OCCASIONE DEL 173° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO
C o m u n i c a t o
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo della Polizia, Direttore generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, il seguente messaggio:
«Le celebrazioni del 173° anniversario di fondazione della Polizia di Stato costituiscono occasione per rinnovare la gratitudine della Repubblica agli appartenenti al Corpo.
Con professionalità ed equilibrio, umanità e competenza, le donne e gli uomini della Polizia vegliano sulla sicurezza della comunità nazionale, con generoso servizio ai cittadini, a presidio dei valori costituzionali, con sollecita azione per la coesione sociale.
Un impegno per libertà e democrazia che affonda le sue radici nel coraggio di quanti, anche a costo della vita, seppero scegliere la causa del rispetto della persona umana e della libertà nella lotta di Liberazione dal nazifascismo.
Nell’80° anniversario, la Repubblica testimonia la sua riconoscenza con il conferimento alla Bandiera del Corpo della Medaglia d’oro al Merito civile.
Nella lotta alla criminalità e nel lavoro quotidiano rivolto a garantire condizioni di vivibilità nei territori, nella prevenzione dei rischi terroristici e nella cooperazione internazionale, nell’attività investigativa, la Polizia di Stato si confronta con sfide sempre più complesse e inedite.
Lo sforzo cui è chiamata per rinsaldare in ogni contesto i principi della legalità e della solidarietà; la gestione dell’ordine pubblico, volta a garantire la libertà di manifestare contrastando, non senza rischi personali, comportamenti illegali e violenti, vedono particolarmente impegnata la rete delle Questure, dei Commissariati, degli altri presidi di polizia, con il prezioso apporto degli Uffici centrali e il contributo dei Reparti speciali di elevata specializzazione.
Mentre è in pieno svolgimento l’anno giubilare della Chiesa cattolica, esprimo un particolare apprezzamento per l’impegno profuso in occasione di questo evento straordinario, che richiama significativi flussi di persone nel nostro Paese e nella Capitale.
La missione a favore del bene comune è accompagnata da sacrifici e lutti. Alle famiglie dei caduti giungano i sentimenti della più intensa vicinanza. Un pensiero caloroso va ai poliziotti che, nell’adempimento del loro dovere, sono rimasti feriti.
A tutti coloro che, indossando con onore la divisa della Polizia di Stato, servono la comunità nazionale e i valori della Repubblica, rivolgo i più sentiti auguri di buona Festa».
Roma, 10/04/2025 (II mandato)
INTERVENTO DEL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA DURANTE L’INCONTRO CON IL CAPO DELLA POLIZIA E CON UNA RAPPRESENTANZA DELLA POLIZIA DI STATO, IN OCCASIONE DEL 173° ANNIVERSARIO DELLA SUA COSTITUZIONE

Palazzo del Quirinale, 11/04/2025 (II mandato)
Innanzitutto grazie per questo splendido dono, che sarà conservato al Quirinale in maniera da essere ben visibile.Era all’avanguardia tecnologica allora, davvero un passo avanti nella tecnologia. Credo anche che i giovani agenti di oggi sorrideranno, forse, ma è stato quello un passo avanti di grandi dimensioni. Grazie.Grazie anche per questo ricordo di De Gasperi, primo Capo dello Stato della nostra Repubblica, per le prime settimane di vita della Repubblica.Ringrazio il Capo della Polizia, il Prefetto Pisani, per le sue considerazioni. Poc’anzi abbiamo avuto un colloquio nel corso del quale ho ribadito ancora una volta la stima, la fiducia, la riconoscenza per il Corpo della Polizia di Stato.Questa stima, riconoscenza della Repubblica è anche manifestata dalle ventinove ricompense individuali che nel 2024 sono state conferite, a dimostrazione dei meriti della Polizia di Stato, del contributo che reca alla sicurezza del nostro Paese.È stato un anno particolarmente impegnativo questo. Perché agli impegni di costante applicazione del Corpo, si sono aggiunti la nostra Presidenza del G7 e si è aggiunta la preparazione al Giubileo in corso, che richiede un ulteriore impegno, non indifferente, per le Forze dell’Ordine e per il Corpo di Polizia.Sono tanti i fronti in cui siete impegnati e per i quali io esprimo la riconoscenza della Repubblica.È difficile enumerarli tutti o ricordarli tutti. Dal contrasto alla criminalità in ogni forma; a quella organizzata; al contrasto e alla prevenzione dei traffici illeciti; al contrasto alla criminalità informatica, così crescente come pericolo e come fenomeno; ai pericoli del terrorismo; al contrasto alla violenza urbana, alla violenza di genere; il contributo decisivo alla sicurezza stradale.Per alcune di queste cose è preziosa la collaborazione – come lei poc’anzi ha ricordato – con il Ministero dell’Istruzione nei confronti dei giovani studenti, per trasmettere loro valori, criteri, conoscenze che consentono di farli maturare nella consapevolezza della propria dimensione, del proprio ruolo e della vita sociale.Naturalmente, vorrei aggiungere un ringraziamento per come il Corpo di Polizia ulteriormente aggiunge impegno a quelli di istituto, a quelli così intensi, così assorbenti, nel caso di emergenze nazionali, di calamità naturali o di altre emergenze che si verificano improvvisamente.Vi è poi la gestione delicata delle numerosissime manifestazioni di piazza, che viene affrontata con grande equilibrio e professionalità. E quindi tutto questo si aggiunge alla rete di fiducia territoriale, quella rete territoriale che il Corpo assicura nel contatto con i nostri cittadini.Vorrei esprimere, a questo riguardo, la solidarietà al Corpo per le violenze che si sono verificate nei confronti di agenti di polizia: è un fenomeno preoccupante per il quale esprimo la vicinanza al Corpo.È sempre un momento di grande commozione e coinvolgimento ricordare i caduti del Corpo di Polizia.Per tutti vorrei ricordare il Vice Sovrintendente Maurizio Tuscano, e ringrazio molto la moglie e il figlio per essere presenti. La Medaglia d’Oro è un ricordo solenne – naturalmente non riempie il vuoto, né può sminuire il dolore e la sofferenza – ma la vicinanza che viene assicurata dal Corpo di Polizia, dalla Repubblica nel suo complesso è sincera e piena.Vorrei anche esprimere un ricordo dei tanti caduti. Quest’anno ricorrono per alcuni cinquant’anni, per altri quarantacinque, per altri quarant’anni, di numerose vittime del terrorismo interno nel nostro Paese.Oggi è difficile per i giovani avere consapevolezza, contezza piena di quel che in quel periodo si verificava, con tante vittime delle Forze dell’Ordine e tante del Corpo di Polizia.Vorrei esprimere anche la vicinanza ai feriti. A coloro che hanno riportato danni fisici, che hanno costantemente la vicinanza del Corpo.È tutto questo un patrimonio di benemerenze e di meriti del Corpo di Polizia nei confronti della nostra società, della Repubblica.Io sono lieto di aver conferito anche quest’anno – come ha ricordato il Capo della Polizia – un riconoscimento importante al Corpo con la Medaglia d’Oro al Merito Civile, alla Bandiera, per il contributo alla lotta di liberazione dal nazifascismo.Centosessantaquattro – come ha detto – caduti sono stati un contributo di dolore, sofferenza e di sangue, fatto con grande partecipazione, convinzione e convincimento da parte di tanti agenti del Corpo della Polizia.Per usare sua parola, sono stati interpreti del tempo.Come lei poc’anzi ha detto, i tempi sono molto cambiati. Vi sono mutamenti costanti, il mondo è fortemente mutato e il ritmo dei mutamenti è intensissimo.Questo comporta naturalmente pericoli nuovi, una costante sofisticazione dei pericoli da fronteggiare e quindi un’esigenza costante di adeguamento degli strumenti, della professionalità del Corpo di Polizia. E quello che lei ha annunziato è particolarmente importante: la professionalità da aggiornare costantemente, come avviene; e questo spiega i successi che vengono raccolti nella lotta alla criminalità.E davvero – l’ha detto lei poc’anzi – la vocazione è quella di essere portatori di sicurezza e anche di speranza, e sono gli elementi che caratterizzano la vocazione del Corpo di Polizia e che comportano – come ha detto – la fiducia dei cittadini che vi è intorno alla vostra opera. Questo è quello che mi induce, oltre a rinnovare gli auguri per questa ricorrenza dei 173 anni dalla fondazione, a esprimere pienamente la riconoscenza dei nostri concittadini e quella della Repubblica.
Grazie per la vostra opera. Auguri per il vostro impegno.

Il Presidente della Sergio Mattarella al termine dell’incontro con il Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, unitamente ad una rappresentanza della Polizia di Stato, in occasione del 173° anniversario della sua costituzione