Quando un pomeriggio di sport si trasforma in un giorno di “sconfitta civile”, ancor più se accade nella domenica delle Palme.

Nell’ultima di campionato, la “Virtus Bella Calcio” e la “Polisportiva Baragiano”, hanno difatti giocato sul campo dello stadio Andreolo di Bella, partita finita 1-2 per la Polisportiva di Baragiano.

All’uscita dal campo sportivo però, la festa si è trasformata in un brutto momento per quanti avevano seguito la partita dagli spalti, difatti, alcuni di questi si sono ritrovati con le auto “rigate”.

Tra loro anche lo stesso Assessore del Comune di Bella, Samuele Grippa che denuncia via social: «Al termine della partita alcune auto in sosta lungo Via De Coubertin sono state vandalizzate lungo le fiancate. Al momento si contano 8 veicoli danneggiati, tra cui la mia auto. Simili episodi -al termine di una competizione sportiva- non si sono mai verificati nella nostra comunità e ci auguriamo restino un’eccezione. Se la sportività dovesse essere misurata anche da comportamenti come questo, allora è bene che la domenica ognuno resti a casa propria. La passione per il calcio non può e non deve mai sfociare nella mancanza di rispetto o in atti vandalici. Nelle prossime ore presenterò regolare denuncia, confidando che si possa far luce sull’accaduto».

Raggiunto da Cronache, anche il Primo cittadino di Baragiano, Giuseppe Galizia da sempre impegnato nella cultura del rispetto, della legalità e dello sport sano, asserisce: «Sono gesti da condannare e che rovinano un evento che invece dovrebbe essere portatore di civiltà, rispetto e convivenza. A tal proposito a breve terremo un importante evento che coinvolgerà moltissimi ragazzi del Marmo Platano, proprio per trasmettere i valori fondanti dello sport. Fa riflettere e ci rattrista vedere che poi ci ritroviamo a fare i conti con questi gesti che immagino non abbiano uno scopo “contro” Baragiano o Bella, in quanto indistintamente sarebbero state danneggiate le auto dei due paesi, a quanto riferitomi -asserisce il Sindaco- la rivalità sportiva è giusto che ci sia, fa parte del gioco, ma non deve mai sfociare e degenerare in una rivalità campanilistica che non ha nessun motivo di esistere, tanto più perché stiamo lavorando e facendo rete sul territorio, tra tutti i Comuni».

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