Ieri occupandoci della presentazione delle Osservazioni del Comune di Pignola, in merito all’Impianto di digestione anaerobica di biomasse per la produzione di compost di qualità, a Tito Scalo, davamo notizia anche della Conferenza di servizi, in programma giovedì 10, ma «rinviata a data da destinarsi – commenta l’Amministrazione De Luca- La società, già inadempiente nella redazione di una relazione integrativa sui quantitativi, che doveva essere prodotta entro dieci giorni dal ricevimento della convocazione della conferenza, “a causa di impegni sopravvenuti improcrastinabili” del proprio consulente tecnico, ha richiesto un differimento dei lavori “per avere la possibilità di recepire ulteriori informazioni occorrenti per il completamento della relazione richiesta”. Tale richiesta è stata accolta dalla Regione Basilicata – conclude il Sindaco di Pignola- pertanto l’attenzione continuerà a restare alta». Il progetto intende infatti realizzarsi nella Zona Industriale di Tito Scalo ma interessa da vicino il territorio di Pignola, per questo De Luca sottolinea: «Le richieste della Società avrebbero un forte impatto sull’area del Lago di Pantano di Pignola, un luogo di grande valore naturalistico e paesaggistico, frequentato da visitatori e sportivi. I finanziamenti per la valorizzazione di questa area mirano a promuovere un turismo sostenibile con attività ricreative, migliorando così la qualità della vita dei residenti e il potenziale turistico ed economico della zona. La salute dei cittadini e la biodiversità dell’ambiente devono essere prioritari. La Riserva Naturale Regionale “Lago Pantano di Pignola” è un sito di interesse internazionale e nella zona del Pantano abbiamo la coltivazione del Fagiolo Rosso Scritto di Pantano, prodotto agroalimentare di pregio che necessità di essere tutelato» In territorio di Tito invece, soltanto qualche giorno fa invece si è svolto il Consiglio comunale con unico punto all’ordine del giorno, proprio la proposta della Società dell’Impianto. Il Sindaco Fabio Laurino ha ripercorso sinteticamente l’iter del procedimento: «nel 2018 la società BIEN aveva presentato il progetto prevedendo l’utilizzo di Frazione Organica di Rifiuti Urbani e la Regione Basilicata –con tutti gli attori coinvolti– aveva iniziato le procedure di rilascio dell’autorizzazione a cui, all’epoca, anche il Comune di Tito aveva mostrato opposizione. Nel 2019, dopo il parere negativo da parte della Conferenza dei servizi, la società BIEN aveva rimodulato il progetto prevedendo, nella realizzazione dell’impianto, l’utilizzo non di FORSU bensì di sottoprodotti e, nello specifico, carcasse di animali. Avendo la Società vinto il ricorso al TAR contro l’archiviazione dell’istanza di P.A.U.R. da parte della Regione Basilicata, è stata convocata una conferenza dei servizi per il 10 aprile con l’espressa richiesta di una relazione integrativa da parte della BIEN sui quantitativi da conferire. Pertanto, con la proposta di delibera si ribadisce la ferma opposizione del Consiglio Comunale di Tito alla realizzazione di tale impianto e si richiede l’archiviazione del procedimento in sede di Conferenza di servizi, oltre al deposito delle Osservazioni già presentate nel 2020 di opposizione al progetto». La Consigliera Giordano è intervenuta, a nome del gruppo Nuovorizzonte, «a ribadire e sostenere l’Amministrazione comunale nella ferma opposizione alla realizzazione dell’Impianto di Digestione Anaerobica di Biomasse». Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto «all’unanimità il voto favorevole sia per quanto riguarda l’opposizione alla realizzazione dell’impianto che per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto».

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti