La campagna elettorale a Matera sembra pronta ad iniziare. Ancora non si hanno notizie del centrosinistra ma i rumors dicono che il Partito Democratico, dopo aver verificato l’impossibilità di convergere con il simbolo a sostegno di Cifarelli, starebbero per proporre agli alleati potenziali e reali il nome di Vincenzo Santochirico. L’ex consigliere regionale è un esponente storico della sinistra materana e potrebbe arginare il sostegno dell’elettorato di sinistra verso Cifarelli. Resta da definire il campo della coalizione. Basilicata Casa Comune ha rotto il tavolo del centrosinistra e non sappiamo se ci siano ripensamenti in tal senso. Qualcuno riferisce anche l’ipotesi che Chiorazzo abbia iniziato un dialogo serrato con Nicoletti per verificare un suo eventuale sostegno al candidato del centrodestra. L’ipotesi è tutt’altro che peregrina e potrebbe anche non essere legata esclusivamente a posizionamenti tattici. È evidente in tutta Italia il disagio dei cattolici del centrosinistra verso il Partito Democratico che vira sempre più verso posizioni radicali.
IL MOVIMENTO CINQUE STELLE NON PERVENUTO
Ad oggi il più grande flop è costituito dal Movimento Cinque Stelle. Il Partito che esprimeva il Sindaco della Città, che ha gridato al complotto per la sua caduta, che riteneva di avere il consenso della città rubato da una manovra di palazzo ad oggi non ha ancora espresso una candidatura. In teoria avrebbe dovuto essere il partito più pronto di tutti. Se fosse vero che soltanto una manovra di palazzo ha impedito a Bennardi di completare il proprio lavoro, se fosse vero che soltanto gli apparati hanno fermato ciò che aveva ancora il consenso dei cittadini, sarebbe bastato candidare Bennardi per rivincere le elezioni. I Cinque Stelle sanno che non è così. Sanno bene che tutta la retorica del cambiamento si è fermata innanzi alla palude dell’amministrazione, sanno bene che la città ha vissuto la caduta di Bennardi come una liberazione e ora non sanno che cosa fare. Lacerati tra i suggerimenti dell’orgoglio verso la corsa in solitudine e quelli dell’ambizione che spinge all’alleanza con chi li ha defenestrati, i Cinque Stelle sono immobili. Assisteremo forse per la prima volta alla lista che ha espresso il Sindaco che non è in grado neanche di entrare all’opposizione.
IL CENTRODESTRA SALDO SU NICOLETTI
Il centrodestra, fatta chiarezza sull’incompatibilità tra il sostegno a Cifarelli e l’appartenenza ad uno dei partiti della coalizione, ha riacquistato la sua tradizionale compattezza. Le segreterie dei partiti stanno disciplinatamente lavorando per la composizione delle rispettive squadre, il candidato Sindaco sta lavorando per la sua lista mentre si stanno aggregando realtà civiche di supporto. Il centrodestra potrebbe chiudere con altre tre liste oltre ai partiti tradizionali mettendo così in campo una squadra veramente competitiva. L’obiettivo dichiarato e quello di vincere direttamente al primo turno anche se la coalizione non teme gli effetti negativi di un eventuale ballottaggio che sembra facile da raggiungere in attesa di capire quale sarà lo sfidante.
ACITO L’USATO SICURO
Saverio Acito è una costante delle elezioni comunali. Già Sindaco Democristiano quando non c’era l’elezione diretta dal 1986 al 1994, ha provato a convincere il centrodestra a sostenere la sua corsa per la poltrona di Primo Cittadino. Nello stesso momento in cui la coalizione di maggioranza ha ufficializzato la scelta di Nicoletti, ha preso atto dell’impossibilità di trovare sostegno dai partiti di governo ha ufficializzato la sua corsa in solitudine. Da cavallo di razza qual è sa bene che in caso di ballottaggio la sua forza centrista sarà corteggiata dai due contendenti. La politica è arte difficile e di grande pazienza, Acito dimostra di saperla fare.
LA GRANDE PROVA PER PINTO
Ha deciso finalmente di provare il confronto con il consenso l’Avv. Leonardo Pinto. Dopo anni trascorsi a criticare chiunque e a mettersi di muso contro qualsiasi posizione, l’avvocato ha deciso di provare a verificare quanti cittadini condividono le sue posizioni politiche e le sue quotidiane denunce sulle presunte inefficienze della nostra Regione. A capo della lista Matera Protagonista ha deciso di candidarsi a Sindaco della Città dei Sassi per rigenerare la politica «utilizzando un linguaggio semplice, chiaro, concreto affinchè i tanti che non lo fanno più da anni, tornino a partecipare e a votare. L’obiettivo immediato, in linea con tale impostazione, è quello di affidare l’Amministrazione civica a persone competenti, fedeli all’Istituzione, che siano responsabili del loro operato. I nuovi amministratori, dunque, dovranno essere in grado di non subire inefficienze della burocrazia comunale, indirizzandola proficuamente per una buona erogazione di servizi». Questo è quello che si legge sul suo profilo facebook. Vedremo quanti cittadini seguiranno questa posizione consegnandogli le chiavi della Città.
ANCORA UNA VOLT
Come da tradizione ci sarà anche la squadra di Volt. Questa volta Eustachio Follia, dopo il sostegno Consiliare a Bennardi che gli valse il ruolo di addetto stampa del Sindaco pentastellato, non corre da Sindaco ma da Vice Sindaco. Il candidato Sindaco è Luca Prisco, leader di Mathera che accanto ad un simbolo che da lontano ricorda vagamente il vecchio e glorioso scudo crociato, riporta la scritta Democrazia Materana. Per adesso la campagna elettorale si sta svolgendo in piazza con i banchetti del “decidi tu” con il quale chiede ai cittadini di esprimersi sulle priorità e sui social.
CIFARELLI CON CASINO
Dopo l’indubbio successo partecipativo delle primarie, resta da analizzare la situazione della coalizione politicamente anomala messa in campo da Cifarelli, Casino, Violetto ed altri. Si tratta di una coalizione civica che è costituita tutta da politici. Indubbiamente un po’ per volontà, un po’ perché non est fas respicere, la coalizione sta andando avanti. Cifarelli sa di non poter contare sul sostegno del PD, Casino sa di non poter contare sul sostegno di Forza Italia e, quindi, provano a rinforzare la squadra allargando al civismo. Va detto che l’appello di Cifarelli alle altre forze civiche fino ad ora non ha avuto risposte, vedremo cosa accadrà. In attesa di capire cosa faranno i Cinque Stelle e Basilicata Casa Comune, dunque, si profila una corsa a sei con tre coalizioni più forti e altre tre che proveranno a sondare il proprio consenso per farlo pesare in un eventuale ballottaggio. Aspettiamo le ufficializzazioni e poi sarà solo campagna elettorale.
Di Massimo Dellapenna