È GIUSTO INFORMARE
UN CASO ALLA VOLTA CON LA SQUISITA COLLABORAZIONE DELLA DOTTORESSA URSULA FRANCO {MEDICO ~ CRIMINOLOGO ~ STATEMENT ANALYST}

CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: LILIANA RESINOVICH NON È STATA UCCISA MA SI È SUICIDATA
“È un peccato che sia indagato per omicidio il marito ma poiché i fatti non si possono cambiare a posteriori, le risultanze investigative escluderanno ancora un suo eventuale coinvolgimento e supporteranno ancora e per sempre l’asfissia meccanica di natura suicidaria”
Dottoressa Franco, Liliana Resinovich si è suicidata o è stata uccisa?
Si è suicidata e dubbi non ce ne sono.
Dottoressa Franco vuol ricostruire i fatti che condussero Liliana Resinovich alla morte?
Liliana Resinovich si è infilata da sola nei sacchetti nei quali sono stati ritrovati i suoi resti e lo ha fatto la mattina del 14 dicembre 2021, giorno della sua scomparsa, lo provano il contenuto gastrico e la mancata ricrescita dei peli sulle sue gambe, la terra sotto le sue scarpe, compatibile con quella del luogo del ritrovamento, le telecamere che la inquadrarono da sola mentre stava dirigendosi nel bosco dell’ex ospedale psichiatrico dove è stato ritrovato il suo corpo 20 giorni dopo.
Le piccole lesioni presenti sul suo corpo non sono ascrivibili all’azione di terzi.
Due piccole lesioni aveva Liliana, un graffio al labbro destro e “una frattura perimortale alla faccetta articolare superiore sinistra della vertebra toracica T2”.
Il graffio se l’è procurato urtando un ramo del boschetto dove si è suicidata. La piccola frattura alla faccetta articolare superiore della vertebra T2 è una frattura da stress (non stress psichico ma fisico) dovuta ai microtraumi cui andava incontro durante i lunghi percorsi che faceva con Sebastiano in bicicletta, non si può escludere che su quei microtraumi abbia pesato la posizione tenuta nel boschetto per raggiungere il luogo del suicidio.
Peraltro aveva 63 anni e le ossa non erano più quelle di una ragazzina. Nessuna impronta di estranei è stata repertata sui sacchi all’interno dei quali sono stati trovati i resti della donna e nessun segno di trascinamento è stato descritto.
Come ho sostenuto da sempre, dopo la sua morte, intervenuta proprio il 14 dicembre 2021, alcuni fattori, quali le basse temperature, il tasso di umidità, il vento e il fatto che il suo corpo fosse all’interno di sacchi di plastica, abbiano cooperato nel costituire una sorta di “microclima” che ha ritardato i fenomeni cadaverici e di conseguenza l’infestazione da parte delle mosche e la deposizione delle larve tanto da arrivare a fornire risultanze sovrapponibili a quelle rilevate sui resti di soggetti deceduti dalle 48 alle 60 ore prima.
Perché si sarebbe suicidata?
È probabile che, in seguito al pensionamento, Liliana avesse sviluppato uno stato depressivo, in questo contesto si inseriscono la sua insofferenza nel rapporto con Sebastiano, forse proprio a causa del maggior tempo condiviso (lockdown compreso), e il recente incontro con Claudio, 83 anni, che Liliana, negli anni, aveva idealizzato, ma che con tutta probabilità sapeva non essere una concreta alternativa. Quello con Claudio Sterpin era un rapporto di affettuosa amicizia che non ha avuto funzione di deterrente, che non l’ha dissuasa dal suicidarsi forse non solo perché non era un vero progetto di vita, ma per la profondità dello stato depressivo.
Dell’umore di Liliana negli ultimi tempi ci parla soprattutto il video girato da Sebastiano durante l’ultima cena con gli amici.
Un giornalista di “Chi l’ha visto?” Parlando di Liliana Resinovich ha detto: “Una donna precisa, come mi han detto”, una descrizione della sua personalità che spiega tutte le azioni di Liliana prima del suo oltremodo programmato suicidio, dall’abbandono di fede e telefoni alla vestizione, passando per il fatto che abbia gettato anche la spazzatura.
Dottoressa che cosa pensa del fatto che il marito Sebastiano Visentin sia indagato per omicidio?
È un peccato ma poiché i fatti non si possono cambiare a posteriori, le risultanze investigative escluderanno ancora un suo eventuale coinvolgimento e supporteranno ancora e per sempre l’asfissia meccanica di natura suicidaria.

Omicidio Resinovich: il marito di Liliana è in Austria 🇦🇹 “farò un giro del lago in bici”
Sebastiano Visintin è indagato: “In Carinzia per riposarmi, non sono preoccupato”
TRIESTE, 12 aprile 2025, 11:16 Redazione ANSA
Sebastiano Visintin è in Carinzia, nel Sud dell’Austria, al confine con il Friuli Venezia Giulia, meta turistica anche per i triestini.
Lo ha detto all’ANSA che lo ha raggiunto telefonicamente.
“Sono venuto a riposarmi, non sto bene, oggi mi sento un po’ meglio, ho anche qualche problema fisico” ha detto il marito di Liliana Resinovich, all’indomani della notizia che è stato iscritto nel registro degli indagati

“Non sono preoccupato”, la vicenda, “è ingigantita, vediamo …”. Visintin ha spiegato di essere partito oggi alle 6,30 da Trieste e di essere arrivato in albergo nella zona di Villacco (Villach) dopo due ore. “Mi preparo e prendo la bici, forse vado a Felden, farò il giro del lago. Nel pomeriggio andrò in sauna con i soliti amici”

“Son venuto su per la Slovenia e non per Tarvisio, oggi non ci ho messo neanche due ore – ha raccontato – Ora sono in albergo, ho fatto colazione, la doccia, ora sono a letto, ascolto la radio. Verso le 12 – ha proseguito – mi vesto, mi preparo e prendo la bici e forse vado a Felden farò il giro del lago. Il tempo è bellissimo, non c’è neanche una macchia in cielo”
Visintin ha anche aggiunto:
“Nel pomeriggio farò una sauna con gli amici e poi la cena. Da 30 anni siamo sempre gli stessi amici, facciamo le solite cose, si mangia, si beve … un tuffo nel lago gelato tira su il morale. Ci sono belle signorine…”
Quando tornerà a Trieste? “Non te lo dico”
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