Prima di Pasqua sarà nominato il nuovo direttore generale dell’Acta. A dare l’annuncio ieri mattina nella sala dell’Arco del Palazzo di Città il Sindaco Vincenzo Telesca nel corso della conferenza stampa organizzata dal Comune di Potenza per illustrare i dettagli operativi del nuovo progetto di conferimento dei rifiuti di concerto con il Conai. Una notizia importante per il capoluogo alle prese con i problemi della raccolta differenziata che soprattutto nelle contrade resta il maggiore ostacolo da affrontare. Telesca ha auspicato anche la costruzione del nuovo impianto di smaltimento dei rifiuti. Tutto questo per dare seguito alle politiche di settore intraprese nel corso dell’Amministrazione De Luca tese al conferimento giornaliero e di settore della parte organica, del vetro, della carta e della plastica. In sostanza è necessario ritornare al 65% di raccolta differenziata per raggiungere il primo obbiettivo che l’Amministrazione Comunale intende raggiungere nel più breve tempo possibile. Alla conferenza stampa hanno preso parte il Sindaco, Vincenzo Telesca, l’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Potenza, Michele Beneventi, il vice direttore generale di Conai, Fabio Costarella. Il nuovo piano di investimenti nell’ambito della raccolta differenziata punta a dare qualità al settore in città evitando sprechi e problemi di decoro urbano che sono orma sotto gli occhi di tutti. Questo perchè il deficit di bilancio raggiunto è pari a 16 milioni di euro e con questo piano innovativo l’Amministrazione Comunale di Potenza punta a debellare i problemi legati alla sporcizia dei cassonetti, alla qualità dell’offerta ambientale e alla crescita del comparto, sempre in attesa della nomina del direttore generale Acta. Telesca ha auspicato che l’azienda possa diventare a carattere regionale mettendo in rete di tutte le comunità della Basilicata. Le contrade segnano il passo e proprio per questo la collaborazione con il Conai potrebbe portare ben presto risultati eccellenti nell’ambito della raccolta e spazzamento dei rifiuti. Nel 2023 è stato raggiunto il 61% di raccolta differenziata e il Comune punta a raggiungere il 65%. Come dire ben presto Potenza potrebbe tornare pulita e senza le problematiche ambientali odierne. Fabio Costarella ha detto la sua su questo importante investimento in tema ambientale e dei rifiuti: «Riprendiamo un attività di supporto che avevamo già dato in passato all’Amministrazione Comunale. Nasce sostanzialmente da un prima analisi dei dati che in questi ulti- mi anni perdono qualche punto percentuale rispetto all’obbiettivo che avevamo già raggiunto nel 2019 che era quasi del 65%. È sinonimo di qualcosa che deve essere migliorato. Nelle contrade come in alcune zone del centro urbano do- ve purtroppo le attrezzature che a suo tempo sono state consegnate per separare le varie frazioni oggi continuano ad insistere sui marciapiedi lungo la strada. E quindi qui dobbiamo intervenire. Poi immaginiamo, oltre a rimodulare questo piano e questo sistema di raccolta, di fare una nuova campagna di comunicazione perchè la sensibilizzazione dei cittadini è molto importante. Il cittadino deve essere costantemente informato e sensibilizzato su come devono essere separati a monte i rifiuti. Noi siamo qui, forti di una volontà politica che secondo me fa la differenza perchè gli strumenti oggi sulla raccolta differenziata ci sono. Crediamo che l’Amministrazione Comunale possa in qualche modo risollevare i servizi progettati qualche anno fa». Il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca ha parlato del progetto: «Lo status quo è una situazione in cui vi è una sorta di calo della raccolta differenziata. Abbiamo raggiunto dei risultati ottimali e ora siamo in una fase di discesa. Perchè siamo in una fase di discesa? Lo sapevamo dall’ini- zio, quando iniziò con De Luca, ci sarebbe stata una prima parte in cui si ha un rapporto migliore con la differenziata, poi man man va in qualche modo scemando e ci deve essere un rapporto costante di comunicazione tra l’Acta, il Comune e i cittadini perchè questo tipo di raccolta possa proseguire. In questo momento purtroppo siamo scesi al 61%. Dal 61% bisogna ricominciare e bisogna farlo non solo nelle contrade, perchè nelle contrade sappiamo che c’è una sorta di abbandono maggiore. Dobbiamo cercare di portare il porta a porta ecco perchè è fondamentale l’intervento del Conai, per darci una mano, per esempio il follow up, per la comunicazione per quelli che possono essere i primi interventi per rifare il piano industriale, che prevede appunto in diverso intervento delle zone di confine, dove i cittadini ritengono di sversare i rifiuti. Abbiamo criticità in altre zone della citta. Bisogna ripartire dalle scuole e dagli insegnamenti per comprendere che il green deal per noi è importante, capire che per noi il rifiuto è oro».

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