Imprese, enti, sindacati, università. Sono queste le strutture che quotidianamente discutono, mettono in rete e programmano nonostante mille difficoltà il futuro occupazionale dei giovani. Su questi temi si è svolta la tavola rotonda organizzata ieri mattina dall’Inps di Basilicata, nella Sala Conferenze del Polo Bibliotecario di Potenza, dal titolo: «Guardiamo al futuro». Le istituzioni sono state chiamate a guardare insieme al futuro occupazionale dei giovani durante il simposio che si è svolto ieri mattina, tutto questo per mettere a punto e definire nuovi modelli organizzativi e occupazionali, capaci di garantire prospettive occupazionali serie e articolate per i giovani. La tavola rotonda è stata moderata dalla giornalista Antonella Losignore e dai responsabili del Forum dei Giovani di Potenza Fabio Vaccaro e Fabrizio Manna. Presenti l’Assessore alla Salute e Sicurezza Sociale della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, l’Assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Potenza, Federica D’Andrea, Antonella Zito, direttrice Regionale Inps di Basilicata, Gabriele Fava, Presidente dell’Inps, Giulio Traetta, Sindaco di Miglionico e coordinatore politiche giovanili per l’Anci di Basilicata, Gennaro Sansone, Direttore della filiale di Potenza della Banca d’Italia, Raffaele Vitulli, Presidente del Cluster Basilicata Creativa. Vincenzo Tortorelli, Segretario Regionale UIL Basilicata e Fernando Mega, Segretario Regionale CGIL Basilicata. Prima del dibattito il direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza Luigi Catalani ha salutato i presenti. Tutto questo per mettere a confronto operatori del settore, e relazionare i presenti sugli esiti del percorso che ha portato Potenza ad essere Città dei Giovani 2024 e le tappe salienti del progetto Good Bye Neet presentato di recente nel capoluogo di regione. La formazione professionale, le sinergie da mettere in campo e il lungo percorso della piattaforma SIISL Da Good Bye Neet dunque parte una fase nuova per i giovani e le prospettive, almeno stando alle istanze del convegno sono davvero incoraggianti. Cosimo Latronico a nome della Regione Basilicata ha detto la sua su questa iniziativa: «L’Inps ha fatto bene a fare queste azioni d’intesa con la Regione perchè i giovani che lavorano sono quelli che finanziano il welfare state e finanziano anche le pensioni degli anziani. A parte le altre considerazioni previdenziale c’è un destino comune su cui dobbiamo lavorare tutti, allargare le opportunità anche in Basilicata per i giovani che ci sono per quelli che magari sono andati a formarsi altrove. E’ il compito di tutti i poteri, pensiamo alla Regione ma pensiamo alle altre realtà sociali, imprenditoriali è quello di costruire nella nostra terra nei prossimi anni una frontiera di opportunità. Io penso che ci siano le condizioni». Federica D’Andrea, Assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Potenza ha parlato dell’iniziativa dell’Inps: «I giovani guardano al futuro ma i giovani sono il presente. Il presente per questa città, per questa comunità che deve riscoprire delle politiche che sono indirizzate al mondo giovanile. Dobbiamo cercare di invertire il trend che vede i giovani sempre più pronti a lasciare la nostra terra e dare loro delle opportunità. Non è possibile seminare in loro solo sentimenti di nostalgia di casa bisogna dare loro la possibilità di rientrare e non di andare via perchè trovano in questa terra le opportunità che possano far realizzare le loro aspettative e i loro progetto di vita. Oggi siamo qui insieme all’Inps per discutere di quello che può essere il futuro dei giovani che è il presente dei giovani, per farlo dobbiamo stare soltanto insieme, collaborando tra enti, perchè si possa effettivamente mettere a terra un progetto importante che è quello di fornire opportunità lavorative ma anche di realizzazione ad altri giovani». Ada Praghieri del Centro Coordinamento Polis dell’Unibas ha parlato dell’iniziativa: «Sicuramente noi infatti ci stiamo impegnando per offrire loro degli strumenti per approcciarsi al mondo del lavoro in maniera adeguata e quindi anche per creare delle reti con le imprese ma anche per dare loro la possibilità di sviluppare in senso di impresa a loro stessi. L’Unibas può essere un volano, per questo siamo qui stamattina perchè secondo noi è importante unire le forze e per arrivare alla possibilità che i ragazzi possano rimanere nella propria terra». Gabriele Fava, Direttore Inps ha chiuso la carrellata di pareri: «Prima ancora di questo bisogna pensare proprio ai giovani all’aumento della base occupazionale perchè se vogliamo creare nuova occupazione dobbiamo solo intercettare i giovani, per questo siamo qui per cercare di ingaggiarli, per fargli maturare la consapevolezza del loro futuro e della loro crescita previdenziale ma professionale, questo devono farlo partendo dall’estratto conto contributivo, noi dell’Inps ci siamo, noi Stato ci siamo proprio per incoraggiarli, per creargli tutte le opportunità migliori affinchè possano avere un futuro occupazionale stabile professionale anche sul territorio. Si può fare anche in Basilicata si può fare su tutto il territorio nazionale, l’importante è far maturare la consapevolezza quindi un nuovo patto anche con le imprese che devono assumere e devono sapere, devono ingaggiare i giovani di concerto con lo Stato e le istituzioni. L’Inps è un partner del legislatore quindi c’è una collaborazione ottima, propositiva, costruttiva, cosa voglio dire che collaboriamo anche con il legislatore per cercare di individuare le migliori politiche attive che favoriscano l’integrazione e l’inserimento stabile dei giovani che saranno i futuri contribuenti e contributi, dobbiamo aiutarli a costruire il loro percorso professionale in chiaro, evitando il lavoro nero».
Di Francesco Menonna